A Budoni e San Teodoro 33 km di nuove condotte, i lavori di Abbanoa da 13,5 milioni

Lavori di Abbanoa a Budoni e San Teodoro.

A Budoni e San Teodoro cominciano i lavori di Abbanoa per sostituire 33 chilometri di condotte grazie a un investimento complessivo di 13,5 milioni di euro. Sono questi i numeri della sfida agli effetti dei cambiamenti climatici che l’ente sta portando avanti nei due paesi con un importante programma di investimenti per l’efficientamento delle reti.

L’obiettivo è quello di garantire un consistente risparmio idrico. Di norma soltanto il 30 per cento dell’acqua prelevata dall’invaso del Maccheronis viene utilizza da Abbanoa: ben il 70 per cento è destinato a fini irrigui tramite il Consorzio di Bonifica.  Il Gestore unico, però, sta facendo la sua parte: “I due Comuni”, spiega il presidente del Consiglio d’Amministrazione di Abbanoa, Franco Piga, “sono tra i maggiori beneficiari sia dei finanziamenti destinati all’efficientamento delle reti idriche: 8,5 milioni di euro dei fondi PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) più 5 milioni di euro dei fondi FSC (Fondi di sviluppo e coesione)”.

Tali interventi contribuiscono in maniera significativa a superare le diverse criticità che caratterizzavano la gestione delle reti idriche dei due Comuni. Tra queste criticità non è trascurabile il fatto che a una crescita esponenziale degli insediamenti turistico-residenziali non fosse governata da un’attenta pianificazione degli interventi di adeguamento delle infrastrutture. Così a piccole tubature al servizio di poche case sparse si erano ritrovati allacciati interi villaggi turistici. Abbanoa ha eseguito un impegnativo studio tramite i servizi tecnici legali all’ingegnerizzazione delle reti.

Sono state individuate le criticità, legate soprattutto a vecchie condotte realizzate in passato con materiali ormai superati (soltanto a San Teodoro ben il 70 per cento delle reti è in materiale plastico) e con diametri insufficienti a garantire il servizio, e pianificati gli interventi ora in corso. “Complessivamente”, prosegue il presidente Piga, “il Gestore unico andrà a sostituire circa 33 chilometri di condotte e migliaia di allacci alle utenze: due appalti sono già conclusi, due sono in corso e altrettanti in fase di progettazione”.  

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