Primi lavori nello stagno di Saloni.
Circa 5 ettari di terreno confiscati alla mafia alle spalle del golfo di Cannigione. È la zona dello stagno di Saloni. Dopo una lunga diatriba è finalmente nelle mani del Comune di Arzachena che ha iniziato i lavori per la sua valorizzazione. Un progetto di cui si parla da tempo, ma che fino ad adesso nessuna amministrazione ha mai realizzato, anche a causa di vicissitudini dovute all’assegnazione dei terreni.
Si tratta di un’area di grande pregio naturalistico situata alla foce del rio San Giovanni. È l’habitat di numerose specie di insetti, piante e uccelli protetti di cui il pollo sultano e la cicogna nera sono solo un esempio. I primi lavori di ripulitura delle sugherete stanno lasciando spazio alla vista di paesaggi incantevoli, che ben presto potrebbero essere fruibili dall’intera comunità e non solo dai bird watchers più avventurosi.