Gli studenti dello Scientifico di Arzachena diventano attori

Nuovo lavoro per la compagnia teatrale I Moscilì di Arzachena

di Carolina Bastiani

Ad Arzachena via alle prove del nuovo spettacolo dei Moscilì, la compagnia teatrale scolastica diretta dalla Regiprof Angela Pisutu. Il tema è ancora top secret, ma, nell’attesa, è utile ripercorrere alcune vicende di questo significativo gruppo di studenti attori, a cui gli abitanti di Arzachena sono molto affezionati. I Moscilì possono vantare un’esperienza ormai ventennale, benché non abbiano sempre operato sotto questo nome. Le sue origini risalgono a quando il Liceo Scientifico di Arzachena faceva ancora parte del polo scolastico olbiese: “Mo” deriva da Mossa, “Sci” da Scientifico, “” da Liceo. Nome che, anche un po’ per scaramanzia, è stato conservato anche dopo l’accorpamento all’I.I.S. “G. Falcone e P. Borsellino” di Palau.

L’importanza del teatro a scuola

L’Istituto ha sin da subito accolto il progetto teatrale con grande entusiasmo, inserendolo nella propria offerta formativa, soprattutto per i benefici che apporta agli studenti. Citando il Miur: “L’educazione teatrale a scuola si risolve, oltre che nell’acquisizione di abilità o competenze artistiche, nella crescita della persona nella sua interezza cognitiva ed emotiva”. Come sottolinea anche la Regiprof Pisutu: “Il teatro non coinvolge solo gli studenti più disinvolti. Esso attira e, soprattutto, aiuta gli studenti più timidi, introversi e insicuri. Nel corso della mia esperienza sia come insegnante che come regista ho visto ragazzi acquisire consapevolezza di sé e, soprattutto, fiducia in sé stessi”. Il teatro si rivela molto importante anche sotto il profilo della socialità. Gli studenti delle prime classi, infatti, hanno modo di relazionarsi a quelli delle quinte, abbattendo il muro di soggezione che spesso si prova nei confronti dei ragazzi più grandi.

Ma c’è di più. La compagnia dei Moscilì ha creato un forte sentimento identitario. L’attaccamento degli studenti è così forte che si dichiarano “Moscilì per sempre”. A dimostrazione di ciò, molti di loro hanno continuato a dare il proprio contributo anche dopo essersi diplomati, laureati ed essere entrati nel mondo del lavoro. E chi non può partecipare in maniera attiva dà il proprio supporto morale. Nemmeno il Covid ha interrotto questa passione e, nel 2021, i ragazzi che allora frequentavano la quinta hanno prodotto la video performance in atto unico “C’è folla al castello”.

Il supporto del Comune di Arzachena

Inoltre, al di là del contesto scolastico, l’attività dei Moscilì è diventata molto importante anche per la cittadina che la ospita. Le amministrazioni comunali di Arzachena susseguitesi nel tempo hanno sempre manifestato grande sensibilità nei loro confronti e hanno creduto così tanto nei vari progetti da sostenerli finanziariamente. Una curiosità: l’Auditorium di Arzachena è stato inaugurato proprio con uno spettacolo dei Moscilì, “Benvenuti in Paradiso”, la messa in scena dei canti più significativi della Commedia dantesca, con un taglio a tratti attualizzante e un finale da musical.

Sì, perché i Moscilì portano in scena opere ispirate a testi editi (e non solo), i cui contenuti vengono riadattati dalla mente creativa della Regiprof Pisutu e rinnovati dall’unicità dell’interpretazione di ogni studente. La Divina Commedia, l’Orlando Furioso e Sogno di una notte di mezza estate sono solo alcuni dei titoli che hanno avuto nuova vita e, soprattutto, il finale da urlo che si meritano, ricco di musica e balli. L’attesa per il prossimo spettacolo, dunque, è grande. E questa volta non sarà recitato solo dai Moscilì attualmente iscritti al Liceo come da prassi, ma anche da ex alunni. Cosa avranno in serbo? Come ogni anno, l’appuntamento presso l’Auditorium di Arzachena è fissato per giugno.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura