Piero Angela e il nipote di Kennedy al nuraghe La Prisgiona di Arzachena: il racconto della visita

La visita al nuraghe di Arzachena.

Giusto pochi giorni fa aveva dichiarato alla stampa di non aver mai visitato un nuraghe. Oggi Piero Angela, 90 anni, insieme alla moglie Margherita, ha potuto colmare questa piccola lacuna. Ospite d’onore del Consorzio Costa Smeralda e dell’amministrazione comunale di Arzachena, il presentatore e divulgatore scientifico ha potuto accedere all’interno di un nuraghe, simbolo tra i più rappresentativi della cultura sarda, fulcro della Civiltà Nuragica.

Il sito scelto non poteva che essere il nuraghe La Prisgiona, ormai meta obbligata per i tanti visitatori che soggiornano in Gallura. Ad accogliere l’uomo di cultura erano presenti, tra gli altri, il vicesindaco Cristina Usai, la delegata alla Cultura Valentina Geromino e l’assessore Gabriella Demuro che hanno fatto dono di pubblicazioni relative alla storia di Arzachena.

A questo proposito il presidente del Consiglio Comunale Rino Cudoni ha ringraziato Piero Angela dicendo: “Lei ci ha fatto conoscere il mondo, noi le facciamo conoscere la storia di Arzachena”.

Il presentatore è rimasto piacevolmente colpito dalla visita ed ha approfittato per fare alcune domande alla guida locale Carmen Azara sulla struttura della torre centrale del nuraghe, nonché sulle relazioni dell’antico popolo sardo con il resto dei popoli del Mediterraneo.

Nel pomeriggio Angela ha ricevuto un premio speciale dalla giuria del Premio Costa Smeralda, giunto alla seconda edizione. Nella stessa occasione Maxwell Kennedy, figlio di Bob, anch’egli in visita al nuraghe La Prisgiona, hanno presentato il suo ultimo libro Sea Change.

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