Aeroporti del Nord Sardegna con Worldrise per la protezione dei mari

Geasar e Worldrise insieme per i mari

Insieme per la protezione dei mari, l’incontro organizzato dagli aeroporti del Nord Sardegna Geasar e Sogeaal con Worldrise . Assieme a Francesco Lai, sindaco di Loiri-Porto San Paolo, hanno annunciato le iniziative di collaborazione per la tutela del mare. Nello specifico, sono state presentate una mostra infografica e dei camp per la gestione delle Aree Marine Protette (AMP). Queste mirano a sensibilizzare visitatori e passeggeri in transito negli aeroporti del Nord sardegna e a coinvolgere le nuove generazioni sull’importanza dei mari.

Gli Aeroporti del nord Sardegnae la protezione dei mari

I progetti di collaborazione si inseriscono perfettamente nell’ambito dell’azione degli Aeroporti di Olbia e Alghero. La Geasar lavora da tempo nel campo della sostenibilità, sia ambientale che sociale. Come dimostrato, per esempio, sia dal fatto che l’aeroporto ospita l’università sia dall’istallazione di pannelli fotovoltaici nei parcheggi. Questi copriranno il 25% dei consumi della struttura aeroportuale. La presenza della mostra, invece, è destinata ad essere molto produttiva all’interno di un contesto che, in alta stagione, ha visto transitare in un solo giorno 30.000 persone. Anche la Sogeaal guarda alla creazione di valore sociale e ambientale sul lungo periodo. Per questo motivo, nelle prossime settimane, istallerà la mostra anche all’Aeroporto di Alghero e, in collaborazione con Worldrise, attuerà dei progetti educativi rivolti al Liceo Artistico “F. Costantino”.

Mariasole Bianco, presidente di Worldrise, ha sottolineato l’importanza della divulgazione: “La soluzione parte dalla conoscenza e lavorare in collaborazione con gli aeroporti permette di promuoverla. Il nostro compito, come associazione, è dare visibilità a certi temi e tentiamo di indirizzare i messaggi verso la soluzione, spiegando cosa ognuno può fare. La conoscenza è fondamentale per riconnettere le persone al mare, perché solitamente proteggiamo ciò che amiamo e amiamo ciò che conosciamo”. La presidente Bianco ha anche spiegato che, in realtà, noi il mare lo conosciamo molto poco. Il Mediterraneo, per esempio, nonostante sia relativamente piccolo, possiede il 18% della biodiversità totale. Purtroppo, però, è anche il più sovrasfruttato. “Per questo – continua Mariasole Bianco – le aree marine protette sono uno strumento fondamentale e invito a visitarle, perché lì il mare torna in salute. Qui vengono promossi comportamenti virtuosi, che oltre a proteggere il mare, costituiscono un importante volano di sviluppo economico e sociale per la comunità locale. L’AMP di Tavolara è stata forse la prima a livello italiano a mostrare benefici”.

Un altro strumento molto importante sono i camp: “Lo scopo dei camp – spiega la presidente – è quello di investire nella preparazione di chi, in futuro, dovrà gestire le aree in maniera sempre più efficace. A tal proposito, ringrazio il sindaco Lai per averci supportato lo scorso anno nel nostro camp pilota. Quest’anno, invece, sono previsti quattro camp, che, grazie a realtà come il Comune e Geasar, sono accessibili gratuitamente per gli studenti”. L’Aeroporto di Olbia, infatti, finanzierà otto borse di studio per studenti neolaureati/laureandi. Il programma del camp prevede una settimana di insegnamenti professionalizzanti teorici e pratici presso l’Area Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo e il Comune di Loiri-Porto San Paolo.

Il sindaco Francesco Lai, da sempre molto sensibile al tema della sostenibilità, ha sottolineato l’importanza della parola insieme: “insieme è un faro che guida l’azione politica quotidiana. Insieme a Worldrise, infatti, siamo riusciti a coniugare un’esigenza amministrativa legata alla gestione dell’AMP di Tavolara a un’esigenza di protezione efficace del mare. Inoltre, insieme, oltre a tutelare l’ambiente marino, è possibile anche generare benefici che ricadano sulla comunità locale”.

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