Tra canali e piani d’emergeza: la situazione a Loiri ed Arzachena 5 anni dopo – L’INCHIESTA – TERZA PARTE

Gli interventi fatti contro il rischio di un’altra alluvione.

Ad Arzachena, in questi anni, il Comune ha messo in atto vari interventi per scongiurare il rischio di un’altra alluvione. Tra cui un piano ad hoc per prevenire il rischio idrogeologico. “Ogni anno lo aggiorniamo perché gli scenari sono in continua evoluzione – spiega l’assessore comunale alla Protezione civile Alessandro Careddu – . Grazie all’ultima pulizia del rio San Pietro, durante le piogge intense dei giorni scorsi non si sono verificate esondazioni. Questo argomento per la nostra amministrazione è un punto sensibile e ne lavoriamo costantemente”.

Come Olbia, anche Arzachena è attraversata da numerosi canali. Il rio San Pietro taglia in due la periferia della città, il san Giovanni si ferma alla zona del Mulino e poi ci sono una serie di canali minori nelle frazioni. “Sulla questione della pulizia, siamo molto attenti, soprattutto nelle zone periferiche”, precisa l’assessore.

A Loiri Porto San Paolo esiste un piano del Consiglio comunale in vigore già dal 2012. “Attualmente è in corso un aggiornamento – precisa il sindaco Francesco Lai -. Il nostro piano contiene già le linee guida sulle criticità e i punti a rischio del territorio che comprende le zone di Enas e Porto San Paolo. A breve inseriremo la cartellonista che classifica il rischio idrogeologico delle differenti aree”.

A Loiri il punto più critico è quello del rio Latoa, i cui argini sono stati sistemati dopo l’alluvione del 1989. Recentemente è stato demolito il ponte di via Pertini, che verrà ricostruito. Il piano contro il rischio idrogeologico comprende anche la pulizia dei canali, che viene effettuata ogni anno.

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