Babbo Natale al Centro di salute mentale: doni e sorrisi in regalo a Olbia

Doni di Natale al Centro di salute mentale di Olbia

I Babbo Natale si sono dati appuntamento nel Centro di salute mentale di Olbia della Asl Gallura. Da anni costante punto di riferimento per operatori sanitari, persone, associazioni e istituzioni grazie a progetti ad hoc e percorsi personalizzati. Gli operatori e i pazienti, con i tradizionali indumenti di Babbo Natale e degli Elfi, sono poi partiti attorno alle 9 in direzione dell’ospedale Giovanni Paolo II. Stavolta sono stati loro a portare doni e sorrisi alle persone in difficoltà. E alcuni di questi doni erano davvero speciali, perché li hanno realizzati proprio gli utenti del CSM e delle Case Famiglia di Olbia e Tempio.

L’iniziativa si è svolta ieri mattina ed è stata promossa dagli operatori sanitari delle strutture, in collaborazione con i volontari dell’associazione Avo Olbia ODV. “I percorsi di cura delle persone con disturbo pischiatrico non si devono attuare solamente all’interno del CSM – spiega Giuseppina Moro, assistente sociale del Centro e referente del progetto con Paola Colnaghi -. Ma è fondamentale il coinvolgimento delle comunità locali”.

“Questo progetto riparte dopo il periodo di stop dovuto al Covid e attraverso la partecipazione attiva dei pazienti promuoviamo la loro ripresa creando un momento di vita comunitaria ricco di significati. Anche in questo modo si promuove l’inclusione sociale e si contrasta il pregiudizio nei confronti della malattia mentale. Ringraziamo i nostri pazienti e tutti gli operatori che hanno collaborato alla preparazione e alla realizzazione di questa iniziativa”.

La direttrice del Csm

“Lo stigma della salute mentale purtroppo è ancora ben diffuso – sottolinea la direttrice del Csm di Olbia, Luisa Budroni – e progetti come questo, insieme ai tanti che stiamo portando avanti, servono anche a mettere un piccolo tassello in questa battaglia contro i pregiudizi. Inoltre, creiamo un concreto momento di benessere per i nostri pazienti. Perché questo tipo di manifestazioni aiuta a ridurre il senso di isolamento tipico delle persone con disturbi psichiatrici e facilita le relazioni interpersonali. Si crea anche una forma di empatia verso le persone ricoverate in ospedale. In questo caso, infatti, sono i nostri assistiti ad aiutare chi vive un problema di salute invece che, come accade solitamente, essere aiutati».

La prima tappa della speciale “delegazione” è stata nell’Unità operativa di Pediatria: Babbi Natale ed Elfi, accolti dagli operatori sanitari, hanno consegnato i doni a cinque piccoli ospiti presenti in reparto. Lasciando sotto l’albero altri regali che saranno distribuiti nei prossimi giorni. Poi la visita è proseguita nelle strutture di Dialisi e Spdc, dove sono stati consegnati addobbi realizzati a mano da appendere sugli alberi di Natale. L’iniziativa in ospedale si è conclusa nella Direzione medica di presidio: gli operatori del Csm e i ragazzi assistiti hanno ricevuto i ringraziamenti della direttrice Piera Pallazzoni per aver promosso l’attività solidale.

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