Gli bruciarono l’auto a Buddusò, carabiniere torna in Gallura per il processo

auto-incendio-fuoco-buddusòFoto di repertorio

Il carabiniere di stanza a Buddusò fu trasferito dopo l’attentato.

Nel 2019 gli bruciarono l’automobile quando era brigadiere di stanza a Buddusò, Gerardo Serra, carabiniere, è tornato in Gallura per l’apertura del processo e la costituzione di parte civile.

Secondo l’accusa, il colpevole dell’attentato sarebbe Roberto Crasta, abitante del posto, in quel momento agli arresti domiciliari. L’uomo conosceva Serra in quanto il brigadiere sarebbe intervenuto per alcuni episodi di violazione degli arresti domiciliari: aveva il permesso di uscire, come si legge su La Nuova Sardegna, solo per lavorare come servo pastore. Durante quegli episodi Crasta avrebbe mostrato un atteggiamento non collaborativo.

L’attentato si svolse di notte. Le telecamere a circuito chiuso del comune furono fondamentali per individuare il colpevole proprio in Crasta. Lo stesso Serra subì, un anno prima, un altro attentato incendiario. L’arma decise, pertanto, di trasferire il militare in altra sede.

Nella prossima udienza avverrà l’esame dell’imputato, chiamato a discolparsi dal grave gesto intimidatorio di cui è accusato. Non si sa nulla al momento, sulle strategie difensive che intenderà adottare l’avvocato del servo pastore.

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