Il dramma di Davide, che viveva con la mamma morta in casa a Olbia: “Abbiamo paura per lui. Gli stiamo vicino”

La tragedia della madre morta in casa a Olbia.

Si attendono gli esiti ufficiali dell’autopsia sulla salma della donna, Maria Antonia Sanna trovata morta in casa, da mesi, a Olbia in via Isonzo. Nel frattempo, però, proseguono le indagini e il figlio Davide Derosas resta ancora in osservazione nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Olbia, che viveva in casa con la madre morta. Da alcune indiscrezioni pare che Davide si sia chiuso in sè stesso, nel silenzio del suo dolore. Sono ore di angoscia, durante le quali a fatica la mente di Davide riesce a cogliere la dimensione di quanto avvenuto. Pare che abbia anche tentato il folle gesto di togliersi la vita.

Ma intorno a lui una straordinaria catena di solidarietà è stata messa in moto dalla famiglia del padre e della madre. Un bravo ragazzo, conosciuto da tutti per la sua semplicità e la sua bontà. Molti non si spiegano ancora come sia possibile tutto questo, alcuni si dicono arrabbiati con lui ma la testa a volte è incontrollabile. Sta ricevendo diverse visite di parenti e amici stretti che lo vogliono tutelare anche in ambito lavorativo.

Lavorava come operaio in un’azienda della zona, la Cerasarda, non mancava mai, puntuale e preciso. Alcuni amici si stanno muovendo per lui, pare con i sindacati di categoria per capire cosa gli aspetta. Anche perché sicuramente Davide per poter riprendere la vita di prima avrà bisogno di tempo e bisogna anche aspettare il corso delle indagini. Gesti di grande solidarietà per Davide che sicuramente non sarà lasciato solo.

 

 

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