Usura in Gallura, accordo tra Diocesi Tempio-Ampurias e Banca Mediolanum

Accordo in Gallura tra Banca Mediolanum e Diocesi per l’usura

Rinnovato l’accordo tra la Diocesi Tempio-Ampurias e Banca Mediolanum per contrastare il problema dell’usura in Gallura. È stato firmato oggi nella sede della Fondazione Antiusura Santi Simplicio e Antonio a Tempio Pausania, il rinnovo per altri tre anni della convenzione tra la Fondazione Antiusura, Banca Mediolanum e Fondazione Mediolanum. Per facilitare l’erogazione di finanziamenti a favore di persone con difficoltà di accesso al credito e in condizioni di sovraindebitamento. Residenti in tutta la regione Sardegna, e che la contingente situazione economica ha messo ulteriormente in difficoltà. Grazie alla convenzione sottoscritta nel 2016 e diventata pienamente operativa nel 2021, sono state già aiutate 78 famiglie nella regione.

La Fondazione a Tempio

“Definirei la convenzione con Banca Mediolanum – commenta il Diacono Permanente Domenico Ruzittu, Presidente della Fondazione Antiusura Santi Simplicio e Antonio – una porta aperta verso la rinascita. Perché offre la possibilità, attraverso il Prestito di soccorso a tante famiglie indebitate, di iniziare a respirare. Di fronte a questa grave situazione economica che attanaglia il nostro Paese. L’unione tra la Fondazione e Mediolanum, che si fonda sui valori umani e cristiani della promozione integrale della persona, può essere una valida ancora di ripresa”.

Banca Mediolanum

“È doveroso che le banche ascoltino il territorio – dichiara Giovanni Pirovano, Presidente di Banca Mediolanum –. E che svolgano il loro ruolo sociale nel contrastare il ricorso all’usura e facilitare l’inclusione finanziaria di famiglie perbene, ma definite non bancabili. Con questa responsabilità la Banca ha deciso di rinnovare l’impegno in Sardegna firmando la recente convenzione. E riconoscendo l’importanza di farsi carico di una parte delle disuguaglianze economiche della comunità. Definiamo il “prestito di soccorso”, giunto ai suoi primi 15 anni di attività, un atto concreto di responsabilità sociale, un processo di indebitamento responsabile che può aiutare le persone a rientrare a pieno titolo nel circolo virtuoso della vita, restituendo loro la dignità civica e sociale”.
Dal 2009 la Banca ha permesso a 645 persone, prevalentemente donne con la responsabilità del nucleo familiare, di superare il momento contingente di difficoltà economica, non solo per la possibilità di accedere al credito, ma insieme ai volontari delle fondazioni locali, aiutando le famiglie a gestire in modo consapevole il proprio bilancio familiare.

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