Le donazioni di Geasar e As Do Mar alle Cittadelle della carità della Gallura

Le donazioni alle Caritas Parrocchiali.

Ai poveri di sempre, che si rivolgono alle Caritas Parrocchiali e alle Cittadelle della Carità diocesane, in questo tempo si aggiungono anche i nuovi poveri divenuti tali a causa della crisi causata dalla pandemia da COVID-19. Eppure, con l’aumento delle erogazioni aumentano anche i gesti di generosità di privati cittadini, di enti pubblici e commerciali e di imprese. Impossibile, e nemmeno opportuno, elencarli tutti. 

Per il significativo ruolo che svolgono nell’economia del territorio gallurese, due interventi meritano attenzione: le offerte giunte alla Caritas Diocesana dalla Geasar s.p.a. e dalla Generale Conserve s.p.a. con il marchio As Do Mar. La Geasar, che ogni fine anno, la sera del 31 dicembre, organizzava una cena per un centinaio di poveri della Città di Olbia e del territorio nel ristorante dell’Aviazione Generale, non essendo ciò possibile quest’anno per le note restrizioni sanitarie, ha voluto sostituire l’abituale appuntamento con l’offerta di 10.000 euro da destinare all’acquisto di generi alimentari che verranno distribuiti nelle Cittadelle della Carità Diocesane.

La Generale Conserve, aderendo insieme ad altre sigle al progetto Insieme per la Sardegna, promosso dalla Confindustria, ha destinato alla Caritas Diocesana 87 cartoni di tonno As Do Mar, per un totale di 8.352 scatolette. Il vescovo monsignor Sebastiano Sanguinetti ha inviato alla Geasar, nella persona dell’amministratore delegato Silvio Pippobello e alla Generale Conserve, nella persona di Rossella Perra, un vivo ringraziamento per la sensibilità sociale dimostrata con tale gesto. Ma il ringraziamento del vescovo, a nome delle migliaia di persone e famiglie bisognose che si rivolgono alla Caritas, va agli innumerevoli anonimi sostenitori delle opere caritative della Chiesa diocesana.

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