L’estate nera delle vendite dei negozi. Ma Olbia e la Gallura restano un’isola felice

L’estate 2018 a Olbia.

La stagione estiva non è ancora terminata, ma dopo ferragosto le attività iniziano a stilare i primi dati. Arrivi continui nei porti e aeroporti della Sardegna. Ma secondo la Confesercenti, in attesa di conoscere i dati ufficiali sugli arrivi, afferma che gli affari non sono andati bene in tutto il comparto turistico. Si parla di perdite rispetto all’anno scorso vicine al 30%. Ma questi dati non riguardano tutta la Sardegna. Segni positivi arrivano da Olbia e dalla Gallura.

“E’ vero si era creata un’aspettativa maggiore rispetto allo scorso anno, poi ci si scontra con la realtà. I numeri son quelli dell’anno scorso- afferma Pasquale Ambrosio, presidente della Confcommercio di Olbia- Dobbiamo aumentare i dati, i numeri per settembre e ottobre. Non possiamo fornire dei dati ufficiali adesso.” Ristoranti, bar, negozi, botteghe, ma anche i supermercati registrano i dati dell’anno scorso.

E continua: “Non possiamo parlare del 30% in meno o del 30% di perdite. Son dati troppo negativi, forniti a metà agosto. La stagione a Olbia, così come in Gallura, ha ancora dei mesi davanti. Possiamo ancora recuperare e lavorare in modo positivo”. Secondo la Confesercenti, come riporta l’Ansa, si vede poca gente in giro e quei pochi spendono il minimo indispensabile, anche per mangiare, segno evidente che il risparmio è la parola chiave di questa stagione turistica.

“I numeri rispecchiamo quelli dell’anno scorso. La verità vera è che ci siamo illusi cavalcando l’onda dell’anno scorso, volevamo superare i dati del 2017. Ma ancora non è finita- conclude Ambrosio- Speriamo di far ancora di più nei prossimi mesi. Siamo anche consapevoli che venire in Sardegna costa molto di più rispetto ad altre mete, ma noi dobbiamo lavorare tutti insieme per tenerci stretto chi viene in città offrendo sempre più servizi”.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura