Un fiume di persone per salvare Air Italy al flash mob in aeroporto

Almeno 500 persone presenti.

Olbia si è svegliata. L’annuncio che a breve partiranno le lettere di licenziamento ha scosso le coscienze e un fiume di persone ha accompagnato i dipendenti Air Italy nel flash mob di questa mattina.

Tutti vestiti di scuro come se dovessero partecipare ad un funerale, ma con un bagaglio al seguito, almeno 500 persone si sono ritrovate nei parcheggi del centro commerciale Decathlon. E a passo di funerale si sono diretti verso l’aeroporto marciando lungo via degli Astronauti.

Un corteo ordinato, commosso e spinto da una rabbia composta. Un corteo formato da persone di tutte le età che ha portato alla luce la paura e lo smarrimento della città.

Una marcia che si è interrotta una volta arrivati all’ingresso dell’aeroporto. Al grido di Olbia, tutti immobili, fino al contrordine: L’isola che non c’è. Azione che si è ripetuta altre due volte all’interno dell’aeroporto fino allo scioglimento del corteo. Scioglimento formale, in quanto tutti, dipendenti e cittadini, sono rimasti all’interno del Costa Smeralda chi a gridare il dramma del rimanere disoccupati, chi ad acclamare un confronto con le istituzioni.

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