Una folla commossa a Olbia per l’ultimo saluto a Davide Rossi

I funerali di Davide Rossi a Olbia.

La piazza antistante la chiesa è gremite di gente. Si rivela troppo piccola la Basilica di San Simplicio ad Olbia, per contenere tutte le persone , soprattutto giovani, che oggi pomeriggio hanno voluto partecipare ai funerali del giovane Davide Rossi, 36 anni, olbiese, morto sul colpo qualche giorno fa a seguito di un investimento stradale provocato da Antonio Paolo Demuro, 66 anni, autista di Tempio.

“Davide amava le feste, amava la gente, affrontava tutto con il sorriso“, dice il parroco nell’omelia, tra la commozione dei presenti consapevoli di una vita andata via troppo presto.

Tantissime le manifestazioni di cordoglio e di affetto del giovane Davide, arrivate da ogni parte della Sardegna sia di persona che via social alla famiglia Rossi. Questa mattina l’onorevole Salvatore Deidda di Fratelli d’Italia, ha voluto ricordarlo con queste parole alla Camera dei Deputati:” Tra qualche ora ad Olbia daremo l’ultimo saluto a Davide Rossi, un dirigente di Fratelli d’Italia, trovato morto nei giorni scorsi. Pensavamo fosse scomparso, che fosse vivo, invece è stato trovato morto. C’è un indagine della polizia e delle forze dell’ordine. Vogliamo chiarezza sull’accaduto. Mi scuso se non posso essere presente al funerale, ma come Fratelli d’Italia lo vogliamo ricordare come un giovane ragazzo pieno di entusiasmo e vita e pieno di ideali e valori. Amava Olbia, l’Olbia calcio, amava fare militanza. Per questo vogliamo ricordarlo qui come suoi amici e stringerci alla famiglia, per ricordarlo e promettergli che lo ricorderemo sempre, perché chi crede nelle idee e porta avanti le politiche con la cultura, il rispetto ed il sorriso che aveva Davide, non può essere dimenticato. Grazie Davide”, conclude Deidda tra gli applausi dei deputati.

Davide Rossi, di professione bagnino e gestore con la famiglia di un ristorante in località Pittulongu, era scomparso nella notte tra mercoledì 22 e giovedì 23 dicembre. Da subito sono state allertate le forze dell’ordine, che nella serata di venerdì 24, dopo aver sentito Antonio Paolo Demuro, 66 anni di Tempio, ne hanno ritrovato il corpo esanime a 150 metri dal bar Il Botteghino, dove Rossi era stato visto l’ultima volta giovedì mattina. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Demuro mentre da Tempio si recava ad Olbia l’alba di giovedì 23, avrebbe investito Davide Rossi, a suo dire senza essersene reso conto, ed avrebbe poi proseguito la sua giornata lavorativa, convinto di avere investito un cinghiale. Solo dopo esser stato convocato nella caserma di Tempio ed essere stato ascoltato dai carabinieri come persona informata dei fatti, Demuro ha realizzato quanto accaduto ed ha indicato ai militari il punto esatto dell’incidente. L’autopsia effettuata su Rossi, ha confermato la morte sul colpo e l’investimento come possibile causa del decesso. Demuro in virtù di questo risulta attualmente indagato per omicidio stradale ed omissione di soccorso.

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