Il suo cane avrebbe sbranato un gatto a Olbia, nei guai Giuseppe Masia

Giuseppe Masia avrebbe incitato il cane a sbranare un gatto.

Un cane di grossa taglia, incoraggiato dai suoi proprietari, ha brutalmente attaccato e ucciso un piccolo gattino a Olbia. Gli eventi si sono svolti davanti a testimoni affacciati alle finestre e sono stati registrati dalle telecamere di videosorveglianza del quartiere. Il proprietario del cane, Giuseppe Masia, noto insegnante, cantante e cabarettista, è stato denunciato dalla famiglia del gattino e il caso è finito in Procura.

Masia, lo scorso giugno, insieme a suo figlio e al cane Bart, stava cercando di far uscire il gattino dal suo nascondiglio utilizzando un bastone. Entrambi, stando a quanto riporta il quotidiano La Nuova Sardegna, sarebbero riusciti a far scappare il gattino, dopodiché il cane sarebbe stato incitato ad attaccarlo e sbranarlo. E così è stato.

Successivamente, i testimoni avrebbero visto il cabarettista mettere il gatto in alcune buste della spesa, gettarlo nel bagagliaio dell’auto, accendere il motore e partire. Tutto sarebbe stato registrato dalle telecamere di sorveglianza con audio e prove fornite ai carabinieri. I proprietari del gattino si sono rivolti a un avvocato. La situazione è aggravata dal fatto che il gatto era di grande importanza come terapia per una coppia con un figlio epilettico e autistico di 5 anni.

Giuseppe Masia, afferma di aver avuto una posizione completamente diversa rispetto all’accusa di aver istigato il suo cane. Secondo la sua versione dei fatti, avrebbe cercato di separare il cane Bart dal gatto e si sarebbe opposto all’attacco. Afferma che il gatto era entrato nel suo giardino, causando danni alle piante, che ha poi raccolto in una busta da mettere nel bagagliaio dell’auto. Masia sostiene che, alla fine, il gattino sia riuscito a fuggire e non sa se abbia subito ferite gravi o meno.

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