Stangata sulle insegne a Olbia, il Pd chiede di rivedere le sanzioni

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La denuncia dei consiglieri del Pd sulle insegne a Olbia.

Continuano a piovere sanzioni elevate per le insegne a Olbia. La minoranza del Consiglio comunale è tornata a denunciare quello che definiscono “mala gestio nell’erogazione delle sanzioni elevate da pare dell’amministrazione comunale relativamente al Canone Unico Patrimoniale”. Così i consiglieri del Pd, hanno protocollato una richiesta formale di convocazione delle stesse commissioni.

“Questo perché, non solo il canone è applicato con tariffazioni elevatissime e da noi da subito contestate – spiegano i consiglieri -. Perché vengono anche erogate sanzioni calcolate erroneamente e in maniera poco accurata. Nello specifico, come abbiamo già fatto rilevare nei primi giorni del mese di marzo, centinaia di sanzioni sono già arrivate e continuano ad arrivare in riferimento alle imposte legate al Canone e in modo particolare in riferimento a vetrofanie ed insegne”.

La minoranza ha denunciato che i calcoli sono stati fatti “senza tenere conto del regolamento comunale e delle disposizioni normative nazionali vigenti. Molti esercenti, in autotutela, si sono visti costretti a far rilevare all’Aspo l’errato calcolo delle metrature delle vetrofanie, la scorretta applicazione della legge 160 del 27 dicembre 2019 e dello stesso regolamento comunale, l’appartenenza a categorie esenti o con applicazione al 50% delle imposte (spettacoli viaggianti, farmacie, associazioni sportive), fattispecie che peraltro a livello nazionale risultano esenti ma nel comune di Olbia gravate invece dall’imposta se pur ridotta”.

I consiglieri comunali di opposizione temono che ciò vada ad incidere pesantemente sulle attività dei commercianti costringendoli “ad una insopportabile perdita di tempo e a doversi rivolgere a professionisti con ulteriore aggravio di spese per vedere tutelati i loro diritti”. “È inammissibile ed insopportabile una tale negligenza e approssimazione da parte dell’Ente – aggiungono i consiglieri del Pd – che sta colpendo il nostro tessuto produttivo dimostrando ancora una volta la volontà esclusiva di far cassa senza alcuna visione complessiva sullo sviluppo economico del nostro territorio”.

“Cogliamo pertanto l’occasione per invitare tutti gli esercenti ad un controllo puntuale delle sanzioni già erogate, ed in molti casi rivelatesi eccessive perchè calcolate su parametri errati. Si fa rilevare, inoltre, che ad oggi non è stato colto il nostro invito come consiglieri di minoranza alla convocazione immediata delle commissioni competenti per materia, al fine di rivedere urgentemente il regolamento comunale e dibattere della problematica”, concludono.

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