Sanzioni ai negozi di Olbia per non aver pagato le insegne, Nizzi: “Le multe restano”

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Multe ai negozi di Olbia per non aver pagato le insegne.

Il sindaco Settimo Nizzi ha respinto le proteste degli esercenti che si sono visti recapitare multe pesanti per non aver pagato l’esposizione delle vetrofanie, affermando che non ci sarà alcuna revisione delle sanzioni e che la legge deve essere rispettata. Questo dopo che il costo del canone unico patrimoniale è aumentato vertiginosamente 3 anni fa, spingendo i commercianti e gli imprenditori a non pagare o a oscurare le insegne in segno di protesta. Ieri 6 marzo il primo cittadino ha incontrato i rappresentanti del mondo imprenditoriale.

“Abbiamo spiegato che solo 250 aziende su 6.000 hanno chiesto il rinnovo delle autorizzazioni per le insegne negli ultimi 3 anni. Numeri emblematici, si tratta del 2% sul totale. Il punto è sempre uno: pagare tutti per pagare meno – afferma il sindaco Settimo Nizzi – .Noi non possiamo che applicare la legge, fermo restando che facciamo sempre il massimo per gravare il meno possibile sulle tasche dei nostri concittadini. Crediamo fermamente nello sviluppo delle imprese perché il nostro territorio sia sempre più vivace e in linea con la crescita generale della città”.

Edoardo Oggianu, neo presidente Confcommercio Gallura, al termine della riunione, ha così commentato: “Ringraziamo il sindaco per averci ricevuti, ritengo sia molto importante il dialogo per sciogliere eventuali nodi e chiarire le situazioni. La ragione per la quale abbiamo chiesto di parlare è che alcuni imprenditori si sono visti recapitare multe onerose per non essere in regola con le autorizzazioni relative ai cartelli esterni con i nomi delle loro aziende. Io sono in carica da pochissimo tempo, ma naturalmente ero al corrente della situazione come imprenditore e ho voluto subito fare chiarezza. Il primo cittadino ha spiegato che si è semplicemente applicata la normativa vigente, cosa dalla quale un ente non può certamente prescindere: le sanzioni sono obbligatorie per chi non rispetta le regole, altrimenti l’amministrazione sarebbe accusata di danno erariale. Qualcuno era convinto che si potessero applicare sanzioni più basse, ma non è così, gli importi non sono dettati dal Comune, ma dalla legge n. 160 del 2019».

“Il sindaco ha inoltre chiarito che non verrà adottato alcun nuovo regolamento, timore diffuso tra gli imprenditori locali, ma infondato. Auspichiamo che ci siano altri incontri di questo genere anche per conoscere le novità messe in campo dall’amministrazione, come ad esempio le nuove iniziative per la zona industriale finalizzate ad andare incontro alle esigenze degli imprenditori, tematica accennata e che approfondiremo a breve”, conclude Oggianu.

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