Rotatoria devastata dai cinghiali a La Maddalena, l’addio all’arcipelago è in alto mare

I cinghiali continuano a imperversare a La Maddalena

A La Maddalena i cinghiali hanno devastato la rotatoria di Moneta, la frazione più vicina all’isola di Caprera. Gli interventi di abbattimento non hanno dato i frutti sperati e gli animali circolano indisturbati per le principali isole dell’arcipelago. In piena estate, col massimo dell’affluenza turistica, i cinghiali fanno le loro sfilate lungo le cale principali di Caprera e Spargi. Per alcuni sono un’attrazione, per altri un pericolo e per chi ha terreni coltivati sono una devastazione. Ma se la prendono anche col pubblico e stavolta hanno preso di mira il verde curato dall’amministrazione comunale sulla rotatoria.

Lo sbarco di questi cinghiali, che in realtà sono degli ibridi che hanno anche i maiali tra i parenti, risale a una quarantina d’anni fa. Non è una specie endemica e l’inverno scorso fu autorizzato l’abbattimento nell’ambiato del piano di eradicazione autorizzato dal Parco nazionale e dal Comune. I tentativi nel tempo si sono sprecati, ma l’accordo siglato l’anno scorso dovrebbe portare al risultato sperato. Di sicuro però l’operazione non è conclusa, perché trovare un cinghiale nelle zone periferiche o tra le campagne di La Maddalena non è difficile. E non è un’impresa neanche per chi passa dalla rotatoria di Moneta.

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