Lavori non autorizzati a Rena Bianca, udienza rinviata

Rinviata l’udienza per i lavori non autorizzati a Rena Bianca.

Il procedimento penale contro M.S.D., riguardante la parziale compromissione degli ambiti dunari davanti all’Hotel Moresco, nonché la realizzazione di una piscina senza autorizzazione paesaggistica, non è ancora partito.

Nell’udienza di comparizione pre-dibattimentale del 7 maggio davanti al Tribunale di Tempio Pausania, il giudice ha dovuto rinviare il caso all’1 ottobre. Pare che la notifica all’unico imputato non sia stata effettuata con successo, nonostante la presenza del suo avvocato e la conoscenza del suo luogo di lavoro.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), che aveva prontamente segnalato i lavori in corso, è stata designata come “parte offesa” e ha presentato istanza di costituzione di parte civile, rappresentata e difesa dall’avvocato Susanna Deiana del Foro di Cagliari.

L’area costiera coinvolta è soggetta a vincoli paesaggistici e di conservazione integrale, come stabilito dal piano paesaggistico regionale e da norme di vincolo idrogeologico.

La vicenda ha avuto inizio con una serie di lavori svolti con mezzi meccanici alla Rena Bianca di Santa Teresa di Gallura, oggetto di istanza di accesso civico e richieste di informazioni ambientali presentate dal GrIG. Successivamente, il Comune di Santa Teresa Gallura ha confermato che i lavori erano stati eseguiti senza le necessarie autorizzazioni, trasmettendo gli atti relativi alle violazioni accertate alle autorità competenti.

Nonostante le indagini svolte dalla polizia locale e dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale, non è stata emanata alcuna disposizione di ripristino ambientale, sollevando preoccupazioni per una possibile revoca della concessione dell’area e l’assenza di azioni concrete per affrontare il danno ambientale causato.

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