Al liceo di Olbia una mostra sulla propaganda antisemita nazista e fascista

Campo di sterminio nazista di Birkenau, foto di Francesca Pinna

La mostra al liceo di Olbia.

Per comprendere come sia stato possibile che centinaia di migliaia di uomini comuni abbiano potuto partecipare attivamente alla persecuzione e all’uccisione della minoranza ebraica dell’intera Europa, è necessario esaminare quale ruolo abbia avuto la propaganda antisemita nella Germania nazista e nell’Italia fascista. In quest’ottica la mostra analizza a fondo le ragioni, le dinamiche, le forme, i contenuti e i protagonisti di tale fenomeno.

In esposizione manifesti, fotografie, oggettistica, giornali e riviste dell’epoca. Il percorso espositivo si snoda su un duplice piano narrativo: da una parte viene offerto uno sguardo sull’evoluzione dell’antisemitismo in Europa all’inizio del ‘900, in particolare sulla fase finale caratterizzata da motivazioni genetiche e biologiche e non più solo teologiche, socio-economiche e culturali e, dall’altra, viene raccontato il ruolo della propaganda nazista e fascista che ha caratterizzato la cosiddetta società di massa, grazie alla nascita e alla diffusione di “nuovi” media come la radio, il cinema e successivamente la televisione. La mostra approfondisce il tema della propaganda antiebraica, mettendo a confronto le due diverse connotazioni che si svilupparono nella Germania nazista e nell’Italia fascista, evidenziandone le differenze, ma anche le analogie e i legami, come nel caso del materiale prodotto dalla storica rivista tedesca Der Stürmer, fondata da Julius Streicher a Norimberga nel 1923, messo a confronto con quello della rivista italiana La Difesa della Razza, pubblicata nel 1938 dalla casa editrice Tumminelli di Roma e diretta da Telesio Interlandi.

L’esposizione si conclude mettendo in rilievo le conseguenze che la propaganda ha avuto sulla sorte degli ebrei d’Europa: dalle misure persecutorie – soprattutto con l’emanazione delle Leggi di Norimberga (1935) – all’l’istituzione dei ghetti, che sancirono l’isolamento degli ebrei dal resto della popolazione, dalle deportazioni allo sterminio fisico nei campi di morte.

L’inaugurazione è prevista per giovedì 25 gennaio, ore 16 – Liceo scientifico “L. Mossa”, via Campidano, Olbia. Giorni e orati visite: Dedicati alle scuole, su prenotazione telefonica al 0789/21834, venerdì 26 gennaio, martedì 30 gennaio, mercoledì 31 gennaio, venerdì 2 febbraio, martedì 6 febbraio dalle ore 11:30 alle ore 13 (durata della visita 30 minuti ca). Visite aperte alla cittadinanza: venerdì 26 gennaio, mercoledì 31 gennaio, venerdì 2 febbraio dalle ore 15 alle ore 17 (durata della visita 30 minuti).

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