In Sardegna il numero più alto dei non ammessi alla maturità. Le tracce della prova di Italiano

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Troppi bocciati anche in Gallura.

La Sardegna ha il numero più alto dei non ammessi alla maturità in Italia. Gli studenti che stamattina svolgeranno la prima prova dell’esame di Stato sono il 91,7%, con l’8,3% dei bocciati. Un numero più del doppio rispetto alla media italiana che è del 3,8%.

Quest’anno hanno ottenuto l’ammissione alla maturità il 96,2% delle candidate e dei candidati. Un numero che positivo, poiché sembra essere cresciuta la media dei candidati che riescono a finire il ciclo degli studi con una buona media scolastica. L’isola, ancora una volta, è riuscita a mantenere un gap altissimo rispetto al resto delle regioni.

“I nostri numeri rivelano essere una conseguenza del calo di affezione alla scuola – spiega il segretario di Uil Scuola, Federico Fadda -, così come lo conferma il tasso di abbandono scolastico. E’ una questione atavica nella nostra regione ed è per questo che urge studiare delle strategie per risolvere queste problematiche. Purtroppo sull’istruzione si investe davvero poco a livello nazionale, dove mentre durante la pandemia gli altri paesi europei hanno dato risorse maggiori, da noi sono state diminuite. Una delle concause dei risultati degli studenti è la precarietà degli insegnanti e la mancanza di assunzioni. Da qui ne consegue l’affollamento che crea classi ingestibili”.

“La nostra regione purtroppo, rispetto al resto del Paese – prosegue – arriva in ritardo anche per la burocrazia delle istituzioni locali per apportare innovazioni e investimenti. Quando vengono investite risorse, non si fa uno studio sulle ricadute che possono avere. Tra i tanti problemi c’è anche quello del divario digitale, che causa anche lo spopolamento di alcune aree del territorio. Quando si investe su questo, come ha fatto il Comune di Olbia, quando ha investito sulle sim per gli studenti in didattica a distanza, spesso la burocrazia si pone ad ostacolo. Infatti, non sono state consegnate alle famiglie”.

La prima prova oggi anche nelle scuole di Olbia.

Questa mattina sono cominciati gli esami di Stato della scuola secondaria di secondo grado, dove gli studenti ammessi stanno svolgendo la prima prova. La prima prova scritta, di italiano, è predisposta su base nazionale, con sette tracce di 3 tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.

Le tracce.

Per la tipologia A (analisi e interpretazione di un testo letterario) è stato scelto il testo di Giovanni Pascoli “La vita ferrata”, tratto da Myricae. La seconda traccia è invece la novella Nedda di Giovanni Verga.

Per la tipologia B (analisi e produzione di un testo argomentativo) la scelta è ricaduta sul testo di Gherardo Colombo e Liliana Segre, “La sola colpa di essere nati”. La seconda proposta è un testo di Oliver Sacks, “Musicofilia”. La terza proposta è il discorso pronunciato dal premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi alla Camera sul Covid, i cambiamenti climatici e l’importanza della scienza.

Per la tipologia C (riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità) è stato scelto “Perché una Costituzione della terra” di Luigi Ferrajoli, sugli effetti della pandemia . Infine tra le proposte anche il tema “Tienilo acceso: posta commenta condividi senza spegnere il cervello”: il libro della linguista Vera Gheno e di Bruno Mastroianni che tratta i temi dell’iper connessione e il mondo del social network.

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