Rubò minerali da una grotta e in casa nascondeva reperti, incastrato dai carabinieri

Aveva rubato minerali da una grotta, ma aveva anche anfore

Aveva rubato minerali dalla grotta di Santa Barbara e dopo quasi tre mesi è stato rintracciato dai carabinieri. Quando i militari hanno perquisito la casa di un 44enne di Dolianova hanno recuperato altri materiali preziosi. Il 13 novembre le videocamere della celebre grotta dell’Iglesiente avevano filmato il danneggiamento e da allora era scattata la caccia all’uomo. Ora l’uomo è accusato di furto per i minerali sottratti alla grotta e ricettazione per il tesoro che aveva in casa.

Il tesoro in casa

I militari hanno ottenuto dalla Procura un decreto di perquisizione, eseguito dal Nucleo Tpc, Tutela patrimonio culturale, di Cagliari. Nel corso dell’attività, all’interno dell’abitazione dell’uomo e in suo possesso c’erano numerosi frammenti di barite tabulari a scaglie brune, quelli asportati nel novembre scorso. Ma anche 27 frammenti di minerali di vario genere, grandezza, forma e peso, 283 minerali di natura diversa, provenienti da ambienti carsici non ancora individuati, un quaderno contenente appunti manoscritti relativi all’attività di vendita di minerali. In casa aveva anche un raccoglitore contenente 26 monete risalenti ad epoca romana e medioevale, due anfore antiche frammentate, due colli di anfore antiche contenenti concrezioni marine, due manufatti litici di forma circolare con foro centrale (testa di mazza), 16 frammenti di antichi manufatti ceramici, 65 fossili, due macini antichi.

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