L’autista del 118 di Olbia arrestato si proclama innocente: “Non sono io quello che cercano”

L’uomo di Olbia arrestato sotto mandato europeo.

Quella dell’olbiese Mauro Degortes, l’autista dell’ambulanza del 118, arrestato dai carabinieri sotto mandato europeo, è una vicenda che merita ancora di essere chiarita anche livello procedurale, secondo il suo avvocato difensore.

Si è tenuta l’udienza alla Corte di Appello per procedere all’identificazione e raccogliere la dichiarazione di disponibilità all’estradizione, che è rifiutata da Degortes. L’uomo è stato sottoposto a interrogatorio e per lui è stata disposta la scarcerazione.

“Il mio assistito – dice l’avvocato Giampaolo Murrighile – si è dichiarato estraneo ai fatti e non ha dato consenso all’estradizione in Francia. E’ sconvolto per la vicenda, anche perché non ha avuto alcuna possibilità di difendersi”.

La Francia ha ritenuto che Degortes sia l’uomo ricercato, responsabile di due rapine avvenute circa 30 anni fa, che secondo la legge transalpina vale una condanna a venti anni di reclusione. 

C’è una sentenza del 6 novembre 2000 emessa dalla Corte d’Assise di Nantes, che lo condanna a 20 anni di carcere in contumacia. L’olbiese dice non essere stato al corrente del processo, avvenuto 19 anni prima e di non essere la persona ricercata.

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