Perdite di acqua a Tempio Luras e Calangianus, i lavori di Abbanoa

I rilevamenti.

Nei principali centri dell’Alta Gallura Abbanoa ha avviato un’importante campagna di lotta alle dispersioni idriche. Le maggiori attenzioni sono concentrate in questi giorni a Tempio Pausania, Luras e Calangianus: sono Comuni che proprio nelle ultime settimane fanno i conti con la diminuzione della disponibilità di risorsa idrica proveniente dalle sorgenti del Limbara che in questo periodo vanno in secca. La fonte alternativa di approvvigionamento è quella dell’acquedotto di Pattada, ma che non ha possibilità di aumentare la portata. Per questi motivi, sfruttando le tecnologie più avanzate, si sta procedendo a una campagna di ricerca delle dispersioni nelle condotte per salvaguardare quanto più risorsa possibile. Si tratta spesso di perdite che non affiorando in superficie e quindi di difficile individuazione.

Assieme a una ditta specializzata, i tecnici di Abbanoa stanno procedendo con l’installazione di particolari apparecchiature che consentono di localizzare nel sottosuolo i tratti di rete in cui sono presenti le perdite. Le strumentazioni consentono di verificare l’andamento delle portate e delle pressioni nelle condotte sia durante il giorno sia durante la notte quando i consumi delle utenze sono minimi ed è quindi più attendibile i dati sui consumi anomali dovuti alle dispersioni.

Alla fase di monitoraggio segue la “diagnosi”, ovvero la definizione delle criticità e delle cause di malfunzionamento della rete, con successivi rilasci di prescrizioni sempre più evolute e dettagliate per le soluzioni tecniche ottimali da adottare, tra le svariate combinazioni possibili, dalla sostituzione delle condotte all’installazione di valvole regolatrici, al fine di efficientare la rete dal punto di vista idraulico, energetico e gestionale. La strategia di Abbanoa prevede un cambiamento radicale del tradizionale – e il più delle volte inefficace- paradigma di intervento sulle reti. Non si può pensare di sostituire sistematicamente tutte le tubazioni con risorse infinite. Si devono piuttosto concentrare gli sforzi per rendere intelligenti le reti esistenti agendo sulle cause che generano le dispersioni: in primis gli sbalzi di pressione e la presenza di aria nelle condotte.

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