Pochi poliziotti a Olbia: sindacato chiede aiuto al prefetto

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Carenza di personale nella polizia di Olbia.

A Olbia c’è un problema di sicurezza, dovuto alla carenza di personale della polizia. Era stato denunciato qualche Consiglio comunale fa dalla minoranza, ora è la Segreteria provinciale di Sassari FSP della Polizia di Stato a scrivere al Prefetto per le medesime problematiche.

“Il più importante presidio della Gallura, se non dell’intera provincia – si legge nel comunicato della Segreteria Provinciale – e secondo in Sardegna, è gravato ormai da anni da una carenza di personale che mal si concilia con le innovazioni operative e tecnologiche, come, per esempio, l’attivazione del 112 Nue, con ruolo di vertice per tutti gli altri presìdi della Polizia di Stato del territorio gallurese (Tempio Pausania e Santa Teresa di Gallura, Porto Cervo e Palau che comprende anche La Maddalena).

“Infatti, primo in Sardegna, il Nue è stato inaugurato nello scorso mese di novembre proprio in via sperimentale a Olbia e a breve sarà attivato anche alle varie articolazioni. Tutto ciò ha già dimostrato l’evidente necessità di implementazione delle Volanti. Anche sotto il profilo dell’autotutela delle pattuglie, impiegate in un territorio in continua espansione e, di conseguenza, sempre più appetibile alle varie tipologie di criminalità. Attualmente però, il personale impiegato risulta ai minimi storici: ormai lontani
i tempi in cui si vedevano uscire tre volanti a turno solo a Olbia! Difficile spiegare l’impossibilità di correre in aiuto del cittadino che richiede un intervento: i numeri non lo permettono. Ne deriva una grave frustrazione professionale e il senso di inadeguatezza di un Ufficio della Polizia di Stato che potrebbe fare la differenza nel contrasto al crimine del nord Sardegna”.

”I numerosi pensionamenti, i trasferimenti di unità non reintegrate e le mancate nuove assegnazioni hanno portato questo Commissariato, che vanta statistiche al livello di una piccola Questura, ad una situazione di estrema difficoltà. Il territorio di competenza è decisamente ampio e articolato, con una giurisdizione di
oltre 70 mila abitanti, che aumentano considerevolmente nei mesi estivi. Oltre alla città, la competenza del Commissariato di Olbia si estende anche alle numerose frazioni, ai comuni di Padru e Monti, ai noti centri turistici di Golfo Aranci, San Pantaleo, Portisco e Porto Rotondo, nonché, di fatto, alla Costa Smeralda. Da Olbia transitano per le varie destinazioni turistiche rinomate a livello mondiale, capi di Stato, ministri, autorità e personalità di ogni genere”.

“Olbia è la città del primo porto passeggeri d’Italia e del secondo aeroporto di Sardegna: infatti, detiene il record assoluto di traffico passeggeri nell’anno 2022 con un totale di oltre 3.167.000 nello scalo aereo e oltre 3.060.000 al porto Isola Bianca – si legge ancora nella nota stampa -. Entrambi contraddistinti da una tendenza di crescita costante. Si aggiungano anche i transiti delle navi da crociera e i voli privati. E, sotto questo aspetto, non possiamo sottacere anche l’inadeguatezza dell’Ufficio di Frontiera Aero Marittima “Costa Smeralda” di Olbia che spesso si è trovato a dover richiedere l’ausilio della volante del commissariato per far fronte ad emergenze anche di Ordine Pubblico. Inoltre, l’attivazione del Nue ha reso ancor più cogente la questione della presenza delle pattuglie della Polizia di Stato sul territorio, con la ripartizione degli interventi al 50% con i carabinieri che però possono contare su numeri decisamente maggiori”.

“La costante e continua sinergia che si è avuta negli anni con i Signori Questori che si sono succeduti a Sassari ha cercato di porre all’attenzione del Ministero dell’Interno, precisamente del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, la criticità che investe il Commissariato di Olbia, al fine di ottenere un numero adeguato di operatori addetti soprattutto al Controllo del Territorio e alle relative articolazioni di coordinamento e analisi del crimine. Ad oggi però siamo ancora in attesa di un intervento decisivo e risolutivo. Per poter stare al passo con i tempi, per poter essere realmente efficiente e adeguato alla realtà sociale e criminale del luogo, dovrebbe poter contare su un totale di almeno 100 operatori, non 59 come previsto dall’ultimo Atto ordinativo relativo alle articolazioni della Polizia di Stato. Il Commissariato di Olbia, infatti, è stato recentemente elevato a Distretto dal Decreto “Atto Ordinativo Unico degli Uffici Territoriali” datato 28 giugno 2022, a firma del Signor Capo della Polizia, ma nonostante questo, al momento nulla è stato fatto a livello pratico per aumentare il personale ivi operante e per migliorare le condizioni di lavoro”.

”La Segreteria Nazionale, in stretta e costante sinergia con la scrivente, ha da poco reiterato un’accorata richiesta di intervento agli uffici competenti del Dipartimento, perché riteniamo sia indispensabile una più ampia sinergia che coinvolga anche il Governo, sempre attento alle tematiche della sicurezza dell’intero Paese. Per questo, recentemente abbiamo segnalato anche al Signor Prefetto di Sassari le varie problematiche attinenti alla sicurezza della provincia”.

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