Il Cagliari pareggia contro il Lecce, non arriva la vittoria sperata

Claudio Ranieri foto Cagliari Calcio Verona lecceClaudio Ranieri - foto Cagliari Calcio

Prova deludente del Cagliari contro il Lecce.

Il Cagliari contro il Lecce è chiamato a una prestazione perfetta, perché è necessario tenere qualche punto di margine sulla zona retrocessione. Ranieri si affida a un Cagliari molto offensivo, con Lapadula in avanti, supportato da Luvumbo e Gaetano, con Nandez libero di muoversi sull’out di destra. Un buon primo tempo per i rossoblu, che vanno a riposo sull’1 a 0 con un uomo in meno dal 44′. Nel secondo tempo si vede solo il Lecce, che pareggia e prende due pali. Risultato finale di 1 a 1.

Il primo tempo.

Il Cagliari inizia col piglio della squadra che vuole vincere, con un buon possesso di pallone e un gioco avvolgente che costringe il Lecce nella propria metà campo. La prima sortita offensiva degna di nota dei rossoblù arriva al 10′: Luvumbo viene lanciato da Lapadula, che si posiziona al centro in attesa del cross dell’angolano. Il centravanti rossoblù tenta la rovesciata ma non colpisce benissimo e il portiere del Lecce fa sua la sfera. Al 18′ Deiola va in rete, ma aveva controllato il pallone di mano: la rete è annullata. Al 20′ il gioco stagna a centrocampo, la partita è in equilibrio sullo 0 a 0. Bisogna attendere il 25′ per la prima rete. Augello guadagna un calcio d’angolo. Sulla battuta da calcio d’angolo Mina al centro dell’area, si allunga e segna l‘1 a 0 del Cagliari. Si vede solo il Cagliari in questa fase. Al 42′ Gaetano commette un inutile quanto pericoloso fallo su Ramadani e viene espulso. Il primo tempo termina con un po’ di nervosismo, ma l’arbitro riesce a sedare gli animi. Una prova convincente del Cagliari, che dovrà affrontare tutto il secondo tempo in 10 uomini.

Secondo tempo.

Il Cagliari torna in campo col solo Luvumbo in avanti: Lapadula ha lasciato il posto a Sulemana, mentre Wieteska è entrato per Zappa. La squadra di casa continua ad avere il dominio del campo, e recrimina su una spinta subita da Luvumbo in area. Però è il Lecce a sfiorare il gol con un tiro di prima intenzione di Gallo, defilato sulla destra. I giallorossi arrivano spesso con facilità al limite del cagliari. Ranieri decide di mettere in campo Shomurodov per Luvumbo. Poi al 65′ è Piccoli a impegnare Scuffet. Il Cagliari soffre, Dossena al 72′ libera in angolo. Esce Augello, entra Azzi al 76′. All’83’ il Lecce sale sulla destra, il cross trova dalla parte opposta Krstovic che supera Nandez e pareggia il risultato: 1 a 1. Ma i giallorossi potrebbero raddoppiare all’85’, è il palo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, a salvare Scuffet. Incredibile all’87’, Krstovic colpisce ancora il palo colpendo di testa in anticipo sulla difesa rossoblù. Poi un minuto dopo è Scuffet a salvare per due volte in rapida successione il Cagliari. La squadra di Ranieri soffre, il Lecce penetra con facilità. Il Cagliari si chiude, entra Obert al 90′ al posto di Nandez. I minuti di recupero sono 6, ma il risultato non cambia. Un’occasione persa, un secondo tempo probabilmente compromesso dall’espulsione di Gaetano nel primo tempo. Il Cagliari della seonda frazione avrebbe anche potuto perdere, il Lecce non avrebbe rubato nulla.

Critici i tifosi: “Secondo tempo da dimenticare”.

Delusi i tifosi rossoblu della Gallura, anche se tutti riconoscono le difficoltà sopraggiunte per via dell’espulsione. “È dura commentare cercando di trattenere l’istinto ultras che a volte mi assale soprattutto quando siamo costretti a sopportare ingiustizie come quella di oggi” afferma Paolo Vincentelli, presidente del Cagliari Club Santa Teresa Gallura. “L’espulsione ha cambiato, come c’era da aspettarselo, tutto il volto e l’assetto della partita, che fino a quel momento vincevamo senza patemi d’animo. C’era un episodio da rigore grande quanto una casa su Luvumbo, che avrebbe meritato quantomeno di essere controllato al Var. Soprattutto dal momento che poco prima, proprio controllando il var, è stato espulso un nostro giocatore per un intervento indubbiamente falloso, ma non più falloso di decine di interventi che noi abbiamo subito durante tutto il campionato dai nostri avversari, senza che venissero a volte puniti nemmeno con ammonizione. Una cosa però lasciatemela dire, ed è quello che mi rode di più: “ c’era bisogno di sostituire Luvumbo? Stava facendo reparto da solo e soprattutto teneva alta tutta la squadra impegnando almeno due, tre avversari per la sua marcatura. E Augello con Azzi, che quest’anno non ha mai giocato bene da difensore esterno ed infatti si è fatto superare dal cross avversario? Mi scuso per questa vena polemica ma stavolta non riesco a trattenere l’amarezza per due punti persi, alla nostra portata anche in inferiorità numerica.
Detto questo però ,sempre forza Cagliari e forza Ranieri”. Per Ivan Pirina di Arzachena, “Era una partita da vincere visto il calendario, ora si rischia, soprattutto se il Sassuolo dovesse fare risultato contro un Genoa ormai salvo, lo scontro diretto sarebbe infuocato”.

“Direi che l’uomo in meno ha cambiato radicalmente la partita – afferma Marco Piemonte, dirigente del Porto Rotondo Academy -. È la seconda volta che il var fa cambiare il colore del cartellino da giallo a rosso e sempre a sfavore del Cagliari. Sul rigore su Luvumbo nemmeno un commento, scandalosi arbitri e var”. Per Oscar Masala di Tempio, “tutte le volte che ci abbassiamo troppo, ci penalizza. È un dato di fatto. Ho visto squadre vincere partite in 10: perché togliere anche Luvumbo? Da quel momento peggio ancora. Ben ci stia… Così qualcuno la finirà di fare calcoli rinunciando a giocare alcune partite. Vedi Marassi.

Le formazioni iniziali.

Lecce: 4-4-2: Falcone – Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo – Oudin, Ramadani, Blin, Dorgu – Piccoli, Krstovic.

Cagliari: 4-3-1-2: Scuffet – Zappa, Mina, Dossena, Augello – Nandez, Deiola, Makoumbou – Gaetano – Luvumbo, Lapadula.

Reti: 25′ Mina (C), 83′ Krstovic (L)

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