I controlli dei finanzieri.
Nel corso di attività a contrasto della commercializzazione di prodotti non sicuri e della contraffazione le Fiamme gialle del gruppo di Cagliari e della tenenza di Iglesias hanno eseguito, nei giorni scorsi, alcuni interventi nel territorio della provincia.
Nel corso di un primo controllo, effettuato nel centro del capoluogo, le fiamme gialle del gruppo di Cagliari hanno individuato un cittadino extracomunitario di 42 anni intento a vendere 52 articoli tra scarpe e accessori contraffatti, riportanti il logo di noti marchi. Sempre lungo le vie del centro, i baschi verdi, sorprendevano un altro cittadino extracomunitario di 51 anni, intento a vendere 39 accessori di abbigliamento (borse, borselli, portafogli e cinture) riconducibili a noti brand di lusso. Gli articoli rinvenuti sono stati sequestrati ed i responsabili denunciati a piede libero alla locale autorità giudiziaria per introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi.
A Villaperuccio, a seguito di un controllo effettuato presso un’attività commerciale, gli uomini della tenenza di Iglesias hanno riscontrato che la merce veniva venduta in violazione della direttiva comunitaria che disciplina la sicurezza dei prodotti. i finanzieri hanno infatti, rinvenuto 1.006 giocattoli mancanti o con la irregolare apposizione della marcatura “ce”, la mancata o incompleta indicazione degli estremi identificativi del produttore, la mancanza di avvertenze e istruzioni in lingua italiana.I prodotti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro ed al responsabile dell’attività commerciale e’ stata irrogata una sanzione pecuniaria fino ad un massimo di 10mila euro.
Dall’inizio dell’anno, a seguito dei numerosi interventi effettuati nello specifico settore, le fiamme gialle hanno sequestrato, sull’intero territorio della provincia, quasi 321.000 prodotti “non sicuri”, oltre 6.500 articoli contraffatti, denunciato 8 soggetti e sanzionato 18 operatori commerciali. il settore del contrasto alla contraffazione e quello della “sicurezza prodotti” e del contrasto alle pratiche commerciali operate in violazione del “codice del consumo” e’ un ambito nel quale la guardia di finanza investe specifiche risorse al fine di garantire, da un lato, l’incolumità del consumatore finale, sottraendolo al rischio di poter entrare in contatto con articoli pericolosi e potenzialmente dannosi, e, dall’altro, la correttezza delle regole del mercato.