Negozi e uffici nell’area dell’ex fabbrica Palmera di Olbia. Ma il progetto avveniristo è bloccato

Il contenzioso tra il Cipnes e gli ex proprietari del marchio Palmera.

Sull’utilizzo dei terreni della ex Palmera nella zona industriale a Olbia è ancora braccio di ferro tra il Cipnes e la società che rivendica il suo sfruttamento, ovvero la TrissOlbia Srl, ora in liquidazione, ma che dell’impero del tonno in scatola era proprietaria.

Non una questione di poco conto, perchè sul tavolo ci sono i 27mila metri quadri circa nel quale si trovava la fabbrica, molti di questi sul mare. La TrissOlbia aveva previsto un piano di riqualificazione, puntando su negozi e uffici. I rendering facevano sognare: architetture avveniristiche, che avrebbero valorizzato la parte sud della zona industriale.

Poi, con la crisi economica, il progetto si arenò e il Cipnes decise di riacquisire le aree. Da qui la disputa, consumatasi l’altro giorno nuovamente davanti al Tar. La sentenza dei giudici amministrativi si è chiusa con un punto a favore del Consorzio industriale. La riqualificazione dell’area, eslusa l’apertura di McDonald’s, resta, però, bloccata.

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