“Messo in quarantena senza spiegazioni”, la disavventura di uno studente di Olbia

La vicenda di un 17enne di Olbia.

Mentre in Sardegna ci si prepara allo screening per gli studenti, sono molte le segnalazioni per una situazione ancora poco chiara e con molti dubbi per quanto riguarda il rientro in classe.

Una di queste arriva da Olbia e riguarda un 17enne che frequenta l’istituto Deffenu, messo in quarantena per un presunto contatto avvenuto un quindicina di giorni fa, prima delle vacanze di Natale. Ma né al padre, né allo stesso studente, è mai stato comunicato il motivo della decisione.

Nel pieno delle vacanze, il 28 dicembre, sul telefono del padre arriva un messaggio dall’Istituto. “Si comunica che l ASSL di Olbia ha disposto l’esecuzione dei tamponi per gli alunni della classe” recita la comunicazione che fissa per il 3 gennaio il test per il figlio. Un messaggio che mette subito in apprensione la famiglia, che chiede subito il motivo, preoccupata che il proprio figlio sia stato a contatto con un positivo e ancor di più dal fatto che siano già trascorsi almeno quattro giorni dal possibile contagio. Nonostante i vari tentativi per avere un contatto telefonico con la scuola, l’unica risposta ricevuta è che “quanto comunicato è stato disposto dall’ATS“, lasciando ancora di più la famiglia nell’incertezza.

“Qual è il motivo del tampone per la classe il 3 gennaio se i ragazzi rientrano a scuola il 7? Che senso ha? Se risulta qualche positivo in classe dovevano farcelo sapere prima“, si domanda il padre del giovane. Oggi, passati altri 4 giorni dalla data tampone, al quale il ragazzo non si è sottoposto, arriva da parte dell’istituto Deffenu una nuova mail. “Si comunica che l’ASSL di Olbia ha disposto la prosecuzione della quarantena in quanto non si è recato al drive in per l’esecuzione del tampone nel giorno prefissato”. Una nuova doccia fredda per la famiglia e per il giovane, che non hanno ricevuto nessuna comunicazione in merito da Ats. Ora lo studente si dovrà sottoporre ad un tampone molecolare per il terminare la quarantena. Ma a tutt’oggi nessuno è riuscito ancora a chiarire il motivo.

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