Red Valley, grande folla al festival e decibel in tutta Olbia

la folla del red valley festival e irama con la bandiera dei quattro mori

Fan in delirio per Irama al Red Valley festival di Olbia, ma polemiche per la musica alta fino a notte fonda

Grande successo anche per la seconda serata del Red Valley Festival, ma a Olbia serpeggia il malumore per il volume della musica con alti decibel fino a notte fonda. Irama ha scaldato il pubblico nell’appuntamento più atteso, sventolando i Quattro mori come ha fatto anche Blanco la sera prima. Ma il festival propone una sfilza di nomi, dai comici del pomeriggio ai dj della notte. Il punto che è che migliaia di giovani hanno la possibilità ballare nell’area del festival fino alle 5 del mattino, mentre chi ha altri progetti riceve il servizio a domicilio.

“Ho verificato, abito a diversi chilometri dall’area del festival e il tunz-tunz entrava dentro casa fino alle 5 del mattino”, denuncia un olbiese che non aveva intenzione di trovarsi i dj del Red Valley in camera da letto. Non è stato l’unico a sollevare la questione. Sono sempre necessarie deroghe specifiche perché gli orari della musica all’aperto hanno sempre limiti rigidi che neanche i mostri sacri del rock possono abbattere. Ma non è sempre facile, quando un evento viene organizzato in città, conciliare le esigenze di chi arriva da due anni di attesa per i grandi eventi e chi di notte ha invece altri programmi.

Con Irama e il dj Martin Garrix, il Red Valley è arrivato al giro di boa. La serata del 14 è incentrata sul padrone di casa Salmo e sull’883 Max Pezzali. Ma nella line up del giorno tre – dalle 18 alle 5 – c’è anche Rohve con le polemiche che lo accompagnano assieme al tormentone “Shakerando“. Il giorno di Ferragosto ci sarà il gran finale con tre big che chiudono il Red Valley: Fabri Fibra, Marracash e Pinguini tattici nucleari. Poi le notti di Olbia torneranno più quiete.

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