Ripulisce le coste italiane in bici: Leandro Olivieri e le microplastiche in Gallura

Le tappe con la bici in Sardegna di Leandro Olivieri che ripulisce le coste

Un ragazzo romano, Leandro Olivieri, sta percorrendo in bicicletta le coste italiane per ripulirle: a Isola Rossa la sua tappa in Gallura. Percorre più di 8mila chilometri, da Ventimiglia a Trieste, per ripulire le spiagge dai rifiuti e dal degrado. Dopo aver percorso i primi mille chilometri è giunto nel periodo natalizio in Sardegna. L’impresa durerà un anno e l’obiettivo è incontrare volontari lungo il percorso per unire le forze e dare un forte segnale attivistico a difesa dell’ambiente.

“Nonostante tutti mi dicessero che le spiagge sarde sono tra le più pulite d’Italia, e probabilmente è vero, sto raccogliendo comunque tantissima plastica, portata soprattutto dalle mareggiate”. Così commenta il cicloattivista Leandro Olivieri. “Ad Isola Rossa, nel nord, è stato poi davvero drammatico rinvenire sulla spiaggia migliaia di piccole microplastiche. Impossibili da raccogliere, dello stesso colore della sabbia, che abitanti del luogo mi dicono invadere da tempo le spiagge. Probabilmente in seguito allo sversamento di una nave cisterna”. Le microplastiche erano sulla spiaggia di Cala Canneddi, Isola Rossa.

La missione

È partito da Ventimiglia il primo ottobre 2023, con una bicicletta carica di bagagli: dovranno durare un anno intero. Oltre al guardaroba per tutte le stagioni, il 29enne Leandro porta con sé tutto il necessario per accamparsi in una tenda tecnica che ha già testato in condizioni estreme. Strumenti di navigazione per ogni emergenza e soprattutto il necessario per ripulire le spiagge dai rifiuti e dalle plastiche che, degradando in minuscole particelle, provocano gravissimi danni all’ambiente e alla fauna dell’ecosistema marino. “Le microplastiche sono il prodotto che deriva dalla disgregazione dei rifiuti abbandonati – spiega -. Non essendo biodegradabili rimangono nell’ambiente contaminando non solo il territorio ma anche il nostro stesso cibo. Trasmettendosi a oltranza attraverso la catena alimentare.”

Il giro della Sardegna

Dalla Liguria alla Toscana per giungere via mare in Sardegna. Sbarcato ad Olbia sta percorrendo le coste di tutta l’isola in senso antiorario. Passando per la Costa Smeralda, Porto Torres, Alghero, Oristano, il Sulcis, Cagliari e poi risalendo per la costa orientale, fino a chiudere il perimetro ad Olbia nei giorni di Natale. La sua missione si concluderà, tra 10 mesi circa, a Trieste dopo aver percorso quasi 8.000 km di coste nazionali.

Leandro Olivieri ha visitato numerosi paesi del mondo facendo lunghi percorsi di trekking per vedere con i propri occhi la drammatica situazione ambientale del pianeta. Ha visto bruciare la foresta Amazzonica, ha trovato discariche nei deserti e rifiuti sui ghiacciai nella Terra del Fuoco. È un’emergenza mondiale che va affrontata nell’immediato ed è per questo che ha scelto di intraprendere questa sfida attivistica, positiva e costruttiva. Ogni giorno Leandro raccoglie, da solo, 4-5 chili di rifiuti in poche ore, ripulendo più di 500 metri di litorale.

L’appello di Leandro Olivieri

Il ciclista ambientalista percorrerà tutte le coste Italiane, regione per regione, raccogliendo plastiche e sporcizia abbandonata nell’ambiente. L’invito è di contattarlo, accoglierlo, possibilmente ospitarlo soprattutto nei gelidi mesi invernali e unirsi a lui per aumentare l’efficacia del suo gesto. Creare dei gruppi, parlarne nelle scuole per educare fin da bambini le nuove generazioni a mantenere il giusto rapporto di cura e di amore per l’ambiente. Un modello di attivismo ambientalista silenzioso ed esemplare che, senza manifestare rabbia o compiere azioni che degradano ulteriormente la vita sociale, si posiziona come esempio trasversale di intervento diretto e ammirevole.

Lungo il romanzesco e avventuroso viaggio, il ciclista 29enne incontrerà persone e gruppi, volontari e associazioni, documentando le numerose iniziative già in atto, con interviste e immagini che pubblica quotidianamente sul suo profilo Instagram dove indica il luogo, la data e la quantità di rifiuti raccolti. “Voglio realizzare un diario cronologico che tutti possono consultare, per riflettere e confrontarci insieme, annotando ogni minimo dettaglio affinché sia possibile sensibilizzare e intervenire a livello nazionale e internazionale. Gli enti devono assumere maggiore consapevolezza delle problematiche ambientali e ogni singolo individuo deve attivarsi per modificare il proprio comportamento e il rispettivo stile di vita. È un’emergenza da risolvere nell’immediato!”

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