Sentenza definitiva dopo 23 anni, donna di Olbia finisce in carcere

Una donna di Olbia finisce in carcere a 23 anni dai fatti.

Antonella Asara è una delle persone che, 23 anni dopo i fatti in questione, ha iniziato a scontare una pena a causa della sentenza definitiva della Cassazione. Questa situazione riguarda alcuni dei protagonisti dell’operazione Aquila, un’indagine condotta dalla Dda di Cagliari a Olbia vent’anni fa su una presunta organizzazione di trafficanti sardo-albanese. La Cassazione ha confermato le condanne di secondo grado per Antonella Asara, Angelo Antonio Deiana, Luzlim Feimi, Mauro Piccinu, Luan Rushiti e Antonio Salerno.

Le accuse della Dda riguardavano il traffico di cocaina ed eroina, e per alcuni boss vi era anche l’accusa di sfruttamento di giovani slave, avviate alla prostituzione, soprattutto a Olbia.

Tuttavia, secondo quanto riportato da L’Unione Sarda, Antonio Salerno sarebbe irreperibile e le forze dell’ordine stanno cercando di notificargli la sentenza della Cassazione e portarlo in carcere. Questo ha creato una situazione drammatica per coloro che devono ora scontare la loro pena dopo aver ricostruito le loro vite negli ultimi 20 anni, come nel caso di Antonella Asara.

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