Sempre più stranieri prendono la cittadinanza in Gallura, Olbia è la terza in Sardegna

A Olbia è boom di stranieri che prendono la cittadinanza.

Il fenomeno della presenza straniera in Sardegna è in costante aumento, con una crescita significativa registrata nel corso degli ultimi decenni. Anche in Gallura e a Olbia sono sempre di più gli stranieri. In particolare la città capoluogo gallurese è un polo attrattivo per chi varca i confini nazionali per stabilirsi in Italia. Stando raccolti da Istat nel 2023, a Olbia sono 5.852 i residenti stranieri.

Sono in aumento anche le acquisizioni di cittadinanza dei residenti a Olbia, che erano 235 nel 2023 e solo l’anno precedente erano 153. In tutta l’Isola alla fine del 2023 i residenti stranieri erano 51.980, rappresentando un incremento di 41.652 unità rispetto al 2001. Le città dove la presenza straniera è più significativa sono Sassari (21.127), Cagliari (15.721) e Olbia (5.852).

Gallura.

In Gallura sono più di 6.000 gli stranieri residenti. Dopo Olbia, Arzachena è la seconda città con più stranieri: sono 1.307. Un numero rilevante in una città di 14mila abitanti. Nel 2023 in 74 avevano ottenuto la cittadinanza italiana. La terza è Santa Teresa Gallura con 524 residenti stranieri e 16 divenuti cittadini italiani. Seguono La Maddalena, con 480 residenti stranieri e 25 diventati cittadini italiani. Seguono Palau (482), Tempio Pausania (397), San Teodoro (345), Trinità d’Agultu e Vignola (202); Loiri Porto San Paolo (209). L’incidenza di stranieri è molto alta anche a Golfo Aranci, sono 114 e in 4 hanno acquisito la cittadinanza italiana e ad Aglientu, dove sono 113. A Luras gli stranieri sono 103, mentre a Padru sono 128.

E’ interessante come nei piccoli comuni la popolazione straniera stia in parte tamponando lievemente lo spopolamento dei paesi dell’entroterra e non ed è proprio l’aumento delle acquisizioni di cittadinanza a rappresentare un dato positivo per una nuova crescita della popolazione italiana.

I dati regionali sui nuovi italiani.

L’incidenza della popolazione straniera sulla popolazione complessiva in Sardegna è salita da 0,6% al 3,3%. Tuttavia, considerando anche coloro che hanno ottenuto la cittadinanza italiana nel corso degli ultimi vent’anni, il dato arriva al 4,2%. L’incremento degli stranieri ha tamponato il calo demografico di residenti italiani, che senza l’apporto dei cambi di cittadinanza, sarebbe stato ancora più marcato, passando da -103.097 unità a oltre -116.000, pari a un calo percentuale dal -6,4% al -7,2%.

Questo cambiamento demografico rappresenta una trasformazione significativa per la Sardegna, che da regione storicamente caratterizzata dall’emigrazione è ora diventata destinataria di flussi migratori. Tuttavia, questa trasformazione porta con sé sfide importanti in termini di accoglienza e integrazione, che diventano ancora più pressanti considerando la crescita continua di questo fenomeno.

I leader della Cna Sardegna sottolineano l’importanza di affrontare queste sfide con strategie adeguate, ponendo il tema della società multietnica all’agenda politica prioritaria. È essenziale sviluppare politiche volte all’integrazione culturale e alla convivenza civile, per garantire una società armonica e coesa di fronte a una realtà sempre più multiculturale.

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