Tentata rapina a mano armata dietro la scomparsa dei due ragazzi a Olbia

Svolta nelle indagini a Olbia: i due ragazzi scomparsi accusati di tentata rapina a mano armata

I due ragazzi scomparsi il 25 gennaio a Olbia stanno bene, ma sono in stato di fermo perché accusati di tentata rapina a mano armata. C’è una doppia svolta nella vicenda che ha tenuto col fiato sospeso prima Olbia, poi la Sardegna e infine tutta Italia. Giovedì 25 gennaio si erano perse le tracce di un 15enne e un 17enne di Olbia. Le ricerche messe in campo da tutte le forze dell’ordine hanno avuto buon esito in serata.

La buona notizia è che i ragazzi stanno bene perché, col passare dei giorni, c’era molta apprensione sulla loro sorte. Meno attesa è la svolta che ha comunicato la Questura di Sassari: “I minori erano fortemente indiziati del reato di tentata rapina a mano armata in danno di un esercente del centro cittadino e si erano poi dati alla fuga”. C’erano state polemiche per il fatto che le ricerche non fossero scattate subito, ma su questo fronte arriva un chiarimento dalla polizia che, assieme ai carabinieri, spiega di non aver perso tempo.

“Le forze in campo hanno fin da subito preso seriamente la scomparsa dei giovani, cercando di delineare il contesto e le abitudini dei due – spiegano dalla Questura -. Numerose sono state le segnalazioni, anche anonime, arrivate in sala operativa, puntualmente verificate dalle Squadre Volanti e dalle pattuglie dei Carabinieri, al fine di fugare ogni ipotesi”. Le ricerche sono andate oggi a buon fine. I ragazzi stanno bene, ma ora sono in stato di fermo.

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