Tony Effe indagato a Porto Cervo, emergono nuovi particolari

Tony Effe

Indagato il noto cantante Tony Effe.

La notte del 18 agosto 2021, all’ingresso della discoteca Sopravento di Porto Cervo, si consumò una violenta rissa che coinvolse otto persone, tra cui il trapper romano Tony Effe, al secolo Nicolò Rapisarda. L’episodio, rimasto finora in sordina, è tornato alla ribalta in seguito alla notifica della conclusione delle indagini preliminari da parte della Procura di Tempio Pausania.

La ricostruzione degli inquirenti.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, tutto ebbe inizio quando gli addetti alla sicurezza del locale impedirono l’accesso a Christian Peruzzi, già noto alle Forze dell’Ordine per episodi di disturbo. Il diniego scatenò l’ira del gruppo di Tony Effe, che avrebbe reagito con minacce e violenza. “Se lui non entra, vi ammazziamo tutti”, avrebbe urlato uno dei presenti prima che scoppiasse il caos.

La violenta rissa ha dato il via all’indagine.

Calci, pugni, lancio di bicchieri e altri oggetti trasformarono l’ingresso della discoteca in un campo di battaglia. La vetrata del locale fu infranta con un calcio e alcuni paletti di delimitazione vennero divelti. Un video, diffuso su YouTube e successivamente rimosso, immortalerebbe il trapper con una mano fasciata dopo l’impatto con il vetro. La rissa provocò diversi feriti, tra cui un uomo di Castelsardo che ha necessitato quattro mesi di cure. Gli aggressori furono identificati al pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, dove si erano recati per medicarsi. La proprietà del Sopravento ha annunciato azioni legali per ottenere il risarcimento dei danni subiti.

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