Trascorre le vacanze a Porto Cervo e si porta via una nacchera di mare

Sanzionato un turista a Cagliari.

Con l’inizio del controesodo di Ferragosto proseguono i sequestri di materiale asportato dalle spiagge e dai fondali marini della Sardegna. Dal mese di luglio sono state contestate ben 20 sanzioni amministrative che prevedono il “divieto di asportazione, detenzione, vendita anche di piccole quantità di sabbia, ciottoli, sassi o conchiglie provenienti dal litorale o dal mare in assenza di regolare autorizzazione o concessione rilasciata dalle autorità competenti” per la quale è prevista la sanzione amministrativa da 500 euro a 3mila euro, somma conciliabile a 1.000 euro.

L’attività.

Nell’ambito dell’attività di polizia, nella giornata di ieri un turista, che ha trascorso le vacanze nella zona di Porto Cervo, è stato trovato in possesso di una valva di Pinna Nobilis, nacchera di mare, contenuta all’interno di un contenitore in cartone.

Una specie protetta.

La Pinna Nobilis, comunemente nota come nacchera, pinna comune o stura, è il più grande mollusco bivalve, che può arrivare a un metro di lunghezza, presente nel Mediterraneo. La specie, è considerata a rischio di estinzione a causa della pesca indiscriminata, dell’inquinamento e della presenza di un parassita che ne sta fortemente diminuendo la presenza nelle aree d’insediamento. L’operazione rientra nell’ambito del servizio mirato al contrasto del fenomeno illegale relativo all’asportazione della sabbia e di altri materiali dagli arenili, a tutela del patrimonio della Regione Sardegna.

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