I turisti in Gallura non cercano solo mare, sdraio e aperitivi: “Dobbiamo fare la dialisi”

Problemi per i turisti che devono fare la dialisi in Gallura

In Gallura arriveranno tante decine di migliaia di turisti, ma avranno bisogno anche di servizi sanitari come la dialisi. I Comuni delle zone turistiche da anni rivendicano una maggiore attenzione perché i servizi comunali tarati per la popolazione di un paese nei prossimi mesi avranno una numero di utenti da città. Ma i turisti che vengono in Sardegna non hanno bisogno solo della spiaggia col mare cristallino, dell’aperitivo e del pesce fresco. Ci sono pazienti che hanno bisogno di continuare le cure anche durante le vacanze, ma non riescono ad avere risposte.

Un mese fa erano emersi problemi e la Asl Gallura aveva assicurato l’impegno per garantire la dialisi in vacanza. “C’è tutta la nostra volontà di dare continuità a questo servizio – aveva detto il Dg Marcello Acciaro –. Tutelando i lavoratori, il diritto alla salute e all’inclusione dei turisti che scelgono la Gallura come metà delle vacanze”.

Ma, da quanto emerge in questi giorni, la situazione è in alto mare. Le incertezze vengono segnalate in questi giorni da parte di turisti italiani che da mesi cercano di avere risposte sulla possibilità di fare la dialisi in Sardegna. Una turista lombarda che ha prenotato le vacanze chiede aiuto al gruppo Facebook di San Teodoro perché il marito deve fare tre sedute di dialisi da 4 ore alla settimana. “Abbiamo subito scritto a novembre alle varie Ssl e ci è stato risposto di contattarli a gennaio – scrive -. A gennaio abbiamo mandato un’altra email alla quale ci hanno risposto a marzo dicendoci che quest’anno la dialisi non è garantita ai turisti per mancanza di personale“. Dopo la sua segnalazione anche un’altra turista ha fatto presente di avere lo stesso problema e di non essere ancora riuscita a trovare una soluzione.

Se c’è chi le sta aiutando a cercare una soluzione, c’è anche chi racconta la sua visione rassegnata. “Da dializzato e con casa di proprietà a San Teodoro ogni anno è una tragedia per farmi qualche giorno – spiega un utente -. L’unico posto resta Olbia ospedale il più vicino a 25 chilometri”. La sua testimonianza si chiude con un invito: “La sanità in Sardegna è da terzo mondo, opti per una località provvista di centro dialisi. Eviti la Sardegna“.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura