La richiesta a pochi giorni dall’anniversario.
Ha dello sconvolgente la notizia riportata questa mattina dal quotidiano La Nuova Sardegna. Secondo quanto dichiarato da Alessandro Fiore in un’intervista, il figlio di Bruno Fiore e Sebastiana Brundu morti nel crollo della strada del Monte Pino, sarebbe stato richiesto di recuperare a proprie spese i rottami dell’auto caduta nella voragine durante l’alluvione del 2013.
La stessa richiesta è stata fatta anche a Veronica Gelsomino, l’unica sopravvissuta alla tragedia. Al dolore della tragedia si somma anche l’indignazione in questi giorni così vicini all’anniversario del crollo.
Una richiesta assurda secondo i parenti delle vittime, che provvederanno al recupero delle auto anche grazie ad un‘autofficina che si è detta disponibile ad intervenire gratuitamente.