Lo spettacolo della “stella” cometa di Natale, come vederla – Video

La cometa C/2022 E3 (ZTF) nella foto dell'astrofotografo di Cagliari Lorenzo Busilacchi del 26.12.2022 in località Margine Rosso - Quartu Sant'Elena 26.12.2022 ore 06:00 (CA)nella foto dell'astrofotografo di Cagliari Lorenzo Busilacchi del 26.12.2022 in località Margine Rosso - Quartu Sant'Elena 26.12.2022 ore 06:00 (CA)La cometa C/2022 E3 (ZTF) nella foto dell'astrofotografo di Cagliari Lorenzo Busilacchi del 26.12.2022 in località Margine Rosso - Quartu Sant'Elena 26.12.2022 ore 06:00 (CA)

La bellissima cometa di Natale.

Si chiama C/2022 E3 (ZTF) la bellissima cometa che nei giorni della vigilia e di Natale ha scaldato i cuori degli appassionati di astronomia. Purtroppo, per il momento, solo il loro, perché la cometa non è ancora visibile a occhio nudo: per poterla osservare in questi giorni, occorre possedere un potente teleobiettivo. La foto della cometa che potete ammirare in questo articolo è stata scattata, infatti, dall’astrofotografo cagliaritano Lorenzo Busilacchi.

La cometa C/2022 E3 (ZTF) nella foto dell’astrofotografo di Cagliari Lorenzo Busilacchi del 26.12.2022 in località Margine Rosso – Quartu Sant’Elena 26.12.2022 ore 06:00 (CA)

La tradizione.

Ovviamente, la cometa non è una “stella”, come abbiamo scritto nel titolo dell’articolo per riferirci alla tradizione di Natale, avviata dal pittore Giotto, che in una sua opera volle i tre re magi giungere alla grotta di Gesù guidati da quella che lui definì “stella cometa“, mentre nel Vangelo di Matteo 2,1-12 i magi affermano: “Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo”.

L’Adorazione dei Magi di Giotto (1303–305), Cappella degli Scrovegni, Padova

Il nome.

C/2022 E3 (ZTF) non ha un nome memorabile. È un nome in codice, scritto secondo lo standard internazionale che regola la nomenclatura dei corpi celesti, e ci dice tanto sulla cometa. C significa che la cometa non è periodica – sono considerate non periodiche le comete che attraverseranno il sistema solare una sola volta nella loro vita, o in caso diverso, non prima di 200 anni -. 2022 E3 significa che la cometa è stata scoperta nella prima metà di marzo del 2022, che è la terza scoperta in quel periodo. ZTF è un suffisso che non tutti riportano, ma che fornisce una informazione aggiuntiva. Significa, infatti, che la scoperta è avvenuta utilizzando il telescopio della Zwicky Transient Facility, un telescopio cofinanziato dal governo degli USA e da istituti di ricerca privati, a disposizione della NASA e degli accademici americani e non solo.

Come è stata individuata.

E’ stata fotografata per la prima volta il 2 marzo 2022. Non essendo molto luminosa non era stata ritenuta, inizialmente, una cometa. Le fotografie ripetute in giorni differenti hanno evidenziato il suo spostamento e l’aumento della luminosità della sua chioma – la scia -, togliendo qualsiasi dubbio.

La sua luminosità crescerà progressivamente, dato che la cometa sta entrando nel sistema solare, e probabilmente diventerà visibile a occhio nudo. Per il momento nei giorni intorno a Natale sono riusciti ad ammirarla soltanto i tecnici e gli appassionati dotati di teleobiettivi abbastanza potenti, puntandoli sulla costellazione del Serpente.

Come vederla.

Il 12 gennaio 2023 la cometà sarà nel perielio – il punto della sua orbita più vicino al Sole – 1,11 UA -. Dal 17 gennaio al 5 febbraio la declinazione del corpo celeste sarà talmente elevata che la cometa diventerà circumpolare per le latitudini italiane – cioè sarà sempre al di sopra dell’orizzonte, e quindi sempre visibile in cielo durante tutta la notte. In Italia sarà possibile osservarla a occhio nudo, o nella peggiore delle ipotesi con un binocolo, nella costellazione della Giraffa a partire dal 24 gennaio. Dal primo febbraio 2023 C/2022 E3 (ZTF) sarà nel punto più vicino alla terra, sole 0,28 UA dalla Terra, ma ben presto sarà osservabile solo dai cieli dell’emisfero meridionale – non sarà più visibile a occhio nudo per nessuno entro i primi 10 giorni di febbraio -. Ovviamente l’osservatore dovrà avere la fortuna di trovare una notte col cielo “pulito” e un ambiente circostante privo il più possibile di luci artificiali, eventualmente aiutandosi con la “visione distorta”, una tecnica di osservazione molto semplice che consiste nel non osservare direttamente il corpo celeste poco luminoso, osservando invece un altro punto molto vicino ad esso.

L’astrofotografo di Cagliari Lorenzo Busilacchi al termine delle riprese della cometa C/2022 E3 (ZTF) in località Margine Rosso – Quartu Sant’Elena 26.12.2022 ore 06:00 (CA)
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