A Olbia l’assemblea delle imprese balneari sarde: “I turisti chiedono più servizi”

L’assemblea delle imprese balneari a Olbia.

Si è tenuta ad Olbia, sotto l’organizzazione e coordinamento del presidente regionale del Sib Confcommercio Sardegna Claudio Del Giudice e del suo direttivo regionale, l’assemblea dei Balneari della Sardegna. In una sala gremita, a testimonianza della presenza pervasiva del Sib sul territorio, oltre 130 imprenditori balneari provenienti da tutta la Sardegna hanno ascoltato ed esaminato le novità normative e le questioni oggetto delle recenti azioni del sindacato.

Il presidente nazionale Sib Antonio Capacchione ha evidenziato che la legge nazionale, che ha disposto una nuova durata delle concessioni demaniali marittime vigenti, è immediatamente efficace e conforme al diritto comunitario. A tal proposito ha sottolineato che la legge è stata emanata per la tutela del legittimo affidamento dei concessionari, così come delineato dalla nota sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea del 14 luglio 2016.

Al momento tutte le autorità locali sono tenute alla puntuale sua applicazione, in modo che i concessionari demaniali possano assolvere all’obbligo del pagamento della imposta di registro, dovuta ora sino al 2033, così che non si possa configurare un danno erariale alle casse dello Stato.

Il presidente ha poi chiarito che i balneari sono in prima fila per la tutela del paesaggio e delle bellezze naturali in quanto queste costituiscono “la materia prima” per il loro lavoro. Ha poi concluso che “la battaglia dei balneari continua per la totale e completa messa in sicurezza giuridica, fisica ed economica di questo settore così importante e caratterizzante l’economia turistica del nostro Paese”.

Ha chiuso i lavori il presidente regionale Claudio Del Giudice, ricordando come eventuali ritardi burocratici nella puntuale formalizzazione della nuova scadenza prevista dalla legge al 31.12.2033 delle concessioni vigenti, potrebbero causare danni ingenti a molte imprese che rimarrebbero così ulteriormente bloccate nella possibilità di effettuare investimenti e di accedere al credito in una prospettiva di 15 anni, come è nel loro pieno diritto.

“Obiettivo primario della valorizzazione dei nostri litorali è quello della soddisfazione della crescente richiesta di servizi di qualità da parte del turista nel rispetto dell’ambiente – ha detto Del Giudice -. Esso può essere raggiunto tramite un’azione di riguardosa riqualificazione dei servizi esistenti e mediante un’oculata opera di infrastrutturazione degli arenili che, essendo tutti differenti tra loro, necessitano di una programmazione specifica e non generalizzata”.

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