Consorzio di Bonifica, Marrone confermato presidente: “Siccità da risolvere e una nuova centrale idroelettrica”

Marrone confermato presidente al Consorzio di Bonifica.

Al termine delle votazioni il Consorzio di Bonifica della Gallura ha dialogato con i rappresentanti politici del territorio e del Tavolo delle associazioni della Gallura (Tag) per sensibilizzare la Regione Sardegna sul problema delle siccità e delle infrastrutture.

Questa mattina il Consorzio di Bonifica della Gallura si è riunito nella sala Consiliare del Comune di Arzachena per eleggere il presidente che guiderà l’ente nel prossimo quinquennio e per nominare i componenti del Consiglio di amministrazione.

Con quattordici voti favorevoli su quindici, il Consiglio dei delegati ha rinnovato la fiducia al presidente uscente Marco Marrone: “Ringrazio tutte le persone che mi hanno votato e sostenuto. Lo faccio con lealtà e sentimento, e con il rispetto che merita il settore agricolo che mi ha nominato per questo secondo mandato. La nomina a presidente arriva nel momento più delicato per la Gallura e per la Sardegna, isola martoriata da anni di crisi idrica e siccità. Un problema che nel nostro territorio è ancora più accentuato dalla presenza di un’unica riserva d’acqua, quella del Liscia. E allora nel prossimo quinquennio il mio lavoro, in sintonia con il volere del Consiglio di amministrazione e del Consiglio dei delegati, sarà volto da una parte alla ricerca di una nuova gestione della diga con la progettazione di infrastrutture capaci di garantire la risorsa a tutte le aziende agricole e dall’altra alla creazione di una centrale idroelettrica che ci consenta di ridurre il costo dei ruoli a carico degli agricoltori. Questi passaggi saranno costantemente condivisi sia con i sindaci delle diciassette amministrazioni comunali sulle quali opera il Consorzio di Bonifica della Gallura sia con le forze politiche e le associazioni di categorie che ci vorranno supportare in questa fase di crescita”.

Il Consiglio dei delgati ha poi votato i nuovi componenti del Consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica della Gallura. La scelta è ricaduta sui consiglieri: Giovanni Antonio Calvisi, Leonardo Muzzu, Gregorio Natalino Raspitzu e Giovanni Spanedda.

Al termine dell’assemblea, il dibattito tra i vertici del Consorzio di Bonifica della Gallura e i rappresentanti del mondo politico locale e del Tag (Tavolo delle associazioni galluresi) si è concentrato sulla siccità e sulla gestione della risorsa idrica, il bene pubblico cardine per lo sviluppo non solo dell’agricoltura ma anche del settore turistico ed economico. Nonostante la richiesta avanzata dal Consorzio per un investimento pari a 20 milioni di euro complessivi destinati al recupero di nuova risorsa in favore del distretto irriguo di Olbia e nonostante il prossimo utilizzo dei reflui cittadini, è necessario uno sforzo collettivo da parte delle amministrazioni locali e delle associazioni di categoria per sensibilizzare l’attenzione della Regione Sardegna su un tema così importante. Perché se è vero che la Gallura ha fatto registrare nell’ultimo quadriennio indici di crescita tra i migliori d’Italia, è altrettanto indispensabile che anche le infrastrutture abbiano degli standard adeguati. In caso contrario il rischio è quello di disperdere nuovi investimenti e capitali.

Al dibattito sono intervenuti il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi; il presidente della Confartigianato in rappresentanza del Tag, Giacomo Meloni, il consigliere regionale, Giuseppe Fasolino, il direttore Confagricoltura Nord Sardegna, Giannetto Arru Bartoli, il responsabile della Coldiretti Nord Sardegna, Gianbattista Manduco, il direttore del Consorzio di Bonifica della Gallura, Giosuè Brundu, il sindaco di Luogosanto, Agostino Pirredda.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura