Gallura, la scalata del consigliere Meloni ai vertici del Partito Democratico

Il consigliere Giuseppe Meloni candidato ai vertici del Partito Democratico.

Giuseppe Meloni, 43 anni, avvocato e consigliere regionale, nato e cresciuto in Gallura ma con radici profonde nel Logudoro e nel nuorese, si candida alla segreteria regionale del Partito Democratico. “Mi candido per accendere nuove energie democratiche e popolari in Sardegna, per un cambiamento che non sia solo generazionale, per un Partito Democratico sardo che sia in grado di unire non solo le opposizioni in consiglio ma le tante forze civiche, progressiste e democratiche, autonomiste e indipendentiste democratiche, i cittadini singoli e associati, intorno ad un progetto alternativo al naufragio della esperienza Solinas“.

“La Sardegna la mia casa anche perché crescere a Olbia, una grande città che accoglie comunità di tutta la Sardegna e non solo, è una grande scuola di vita e di relazioni, che ti insegna a ascoltare e stare con tutti rispettando ogni opinione. Ho cercato di contribuire ad una proposta unitaria, disponibile ad un passo indietro personale e attendendo sino all’ultimo per il deposito della mia candidatura pur sapendo di rappresentare un’idea di Sardegna e una proposta politica innovativa è aperta”.

Giuseppe Meloni, dopo il percorso di studi completato all’università di Sassari, e il conseguimento dell’abilitazione forense presso la corte d’appello di Cagliari, ha iniziato, poco più che ventenne, il suo percorso di impegno istituzionale e politico come consigliere della Provincia Olbia Tempio, per proseguire nel suo paese di origine, Loiri Porto San Paolo, 3.800 abitanti, con una comunità in parte collinare e in parte marittima, di fronte alla splendida isola di Tavolara dove si svolge il prestigioso festival nazionale del cinema, ulteriormente cresciuto con la sua amministrazione guidata come sindaco per 5 anni e poi lasciata al suo successore, altrettanto giovane sindaco che la guida con un importante consenso. Alle ultime elezioni Giuseppe Meloni è stato tra i consiglieri regionali più votati in tutta l’isola ed è componente delle commissioni bilancio e insularità.

“Mi candido per un Partito Democratico della Sardegna che riprenda il suo ruolo di riferimento per l’alternativa all’attuale Governo regionale, un partito che abbia nella semplicità del suo messaggio la nuova carta d’identità. Il diritto alla salute e alla scuola deve essere uguale per tutti e oggi non è più scontato per le disuguaglianze che impediscono l’accesso alle cure, a causa non solo del disastro dei territori ma delle gravissime liste d’attesa. Il diritto al lavoro e alla dignità è il secondo pilastro del mio Partito Democratico, perché non sono più accettabili i lavori poveri che anche la pubblica amministrazione accetta e consente. Il diritto dei giovani al futuro che passa per la lotta senza quartiere al cambiamento climatico, il rispetto e la tutela dell’ambiente, l’uso delle energie rinnovabili. E, in Sardegna, per il diritto alla mobilità e per una scelta di una nuova autonomia, con nuove responsabilità e nuovi poteri dallo Stato, gestiti da una classe dirigente in grado di assumerle senza i disastri fatti in questi anni“.

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