Morbillo, ancora record di casi: sono troppo pochi i vaccinati

I vaccinati sono sotto la soglia ottimale del 95%.

L’Italia conquista il poco invidiabile primato per i casi di morbillo in Europa, superando anche la Romania. Dei 12.743 casi segnalati dai paesi dell’Unione Europea tra il 30 settembre 2016 e l’1 ottobre 2017, il numero più alto spetta proprio al nostro Paese con 4.925 casi (pari al 39%), seguito da Romania con 4.854 (38%) e Germania con 956 (8%).

E’ quanto emerge dall’ultimo bollettino su morbillo e rosolia del Centro Europeo per il controllo delle malattie (Ecdc). Ma si tratta di cifre che potrebbero anche essere sottostimate, precisa l’Ecdc, in particolare per la Romania, che ha segnalato con ritardo i dati dell’epidemia al sistema di monitoraggio europeo. C’è una buona notizia: sia in Italia che in Romania il numero dei casi sembra in calo.

Mentre è stata recentemente registrata un’epidemia di morbillo in Grecia, dove sono stati riportati 71 casi ad agosto e 126 a settembre, ma i casi stanno ancora incrementando con il passare  delle settimane. Altre segnalazioni sono arrivate in Austria, Irlanda, Spagna, Regno Unito, Svizzera, Macedonia e Serbia. Il 35% dei casi riportati all’Ecdc riguarda i bambini sotto i 5 anni, con l’incidenza maggiore sotto l’anno d’età, fascia in cui non è possibile fare la vaccinazione.

Insomma, il morbillo continua a diffondersi in Europa, sottolinea l’Ecdc, perchè il livello di copertura vaccinale è sotto la soglia ottimale del 95%, necessaria a interrompere la trasmissione: 18 dei 30 Paesi europei sono sotto questo obiettivo di copertura con la prima dose di vaccino e 20 su 27 per la seconda dose, tra cui l’Italia che è sotto l’84%.

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