Imprese e lavoro, gli importanti impegni di Agci Gallura

Le condizioni essenziali per sviluppare una cultura d’impresa.

Migliori condizioni di lavoro e occupazione, maggior reddito, più diritti e tutele: sono gli obiettivi minimi che rispondono alle attese di chi opera nel mondo del lavoro in tempi – come quelli che viviamo – nei quali egoismo personale e/o localistico dominano nel linguaggio e negli atteggiamenti di molti.

Chi, come noi, è impegnato a interpretare ruoli attivi di sindacato d’impresa – nonostante i molteplici tentativi di ridurre l’incidenza dei corpi intermedi (Associazionismo datoriale e Organizzazioni sindacali in primis) – è chiamato ad esercitare con maggior forza la rappresentanza, nel nostro caso del Movimento Cooperativo, presso Istituzioni, enti ed organismi statali, comunitari ed internazionali e, per il principio della sussidiarietà, presso tutte le Istituzioni e, soprattutto, sui tavoli dove si discutono contratti e rinnovi contrattuali.

AGCI (Associazione Generale Cooperative Italiane) da sempre svolge questa importante attività e, l’anno appena trascorso e questo inizio del nuovo, vedono l’associazione in prima linea su tutti i fronti. Il 2019 ha visto finalmente l’intesa e la relativa firma sul rinnovo di vari, importanti, accordi contrattuali riguardanti il Movimento Cooperativo e non solo, ne citiamo alcuni a titolo esemplificativo:

– 19 febbraio 2019, Accordo di rinnovo del Contratto Distribuzione Cooperativa, AGCI: “Dopo una complessa trattativa durata 5 anni”;

– 22 Maggio 2019, CCNL cooperative sociali: sciolta la riserva sull’accordo di rinnovo dopo la firma del 28 marzo 2019;

– 30 maggio 2019, CCNL Logistica, trasporto merci e spedizioni;

– 17 gennaio 2020 avvio del Tavolo di rinnovo del Ccnl Agricolo della Cooperazione, scaduto lo scorso 31 dicembre

– 19 febbraio 2020 sottoscritto il rinnovo del CCNL Coop dello Spettacolo e Creatività.

Trattative lunghe, estenuanti, portate avanti caparbiamente nel confronto fra le parti, alla ricerca di punti di contatto, esercitando l’arte del compromesso ma senza cedere sulla dignità dei lavoratori e della tutela delle categorie rappresentate. Un lavoro spesso svolto nel silenzio, con una politica low profile, per non pregiudicarne le auspicate positive conclusioni.

A volte, anche troppo spesso, occorre ricordare che senza imprese non vi può essere lavoro. Per questo aver presente che la tutela delle aziende, anche cooperative, è l’obiettivo minimo per mantenere, o creare, le condizioni essenziali per proteggere o consolidare i posti di lavoro.
Chiarito questo, attualizzando i contenuti della discussione e del confronto, ci si può soffermare sui temi contemporanei – anche la recente crisi legata ai riflessi del Covid19 ha offerto interessanti spunti di riflessione – sulle modalità più opportune per non paralizzare la produttività delle aziende: telelavoro o più smartworking? Temi attualissimi sui quali il nostro sistema Paese e imprese deve colmare molti gap rispetto ad altre nazioni.

Sanità integrativa, nuovo welfare, conciliazione famiglia e lavoro buone pratiche di welfare aziendale e, anche, aspetti ancora più seri e gravi come la lotta al dumping contrattuale o quella contro la violenza e la discriminazione di genere nei luoghi di lavoro, come nel protocollo siglato nella recente Assemblea annuale di Alleanza Delle Cooperative Italiane del 30 gennaio scorso.

Oggi ci fermiamo qui, consapevoli che ad ognuno di questi argomenti deve corrispondere un doveroso e necessario approfondimento, impegnandoci fin d’ora come AGCI, con il presidente Michele Fiori, di concerto con le nostre strutture e profili professionali esperti, a portare il nostro contributo esperienziale alla discussione.

Filippo Sanna
direttore AGCI Gallura

(con il contributo di Giuseppe Gizzi, Responsabile Nazionale delle Relazioni Industriali di Agci)
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