Le richieste delle cantine della Sardegna per ripartire dopo il lockdown

La crisi del settore vitivinicolo sardo.

Liquidità, meno burocrazia e velocità nell’attuazione degli interventi e promozione dei vini nei mercati interni ed esteri. Sono le richieste delle aziende agricole colpite dalla crisi del coronavirus. Gli oltre due mesi di lockdown sono costati cari al settore vitivinicolo sardo che ha ridotto le vendite di circa il 70%, con punte del 100%, in quantità rispetto all’anno precedente (65% in valore) e ne prevede il 65% per i prossimi sei mesi. 

Il crollo del vino della Sardegna e le conseguenze dell’emergenza coronavirus

Ecco quindi che la misura maggiormente attesa dalle aziende è sicuramente quella che garantisce immediata liquidità con strumenti finanziari a tassi ridotti o azzerati per far fronte ai minori o mancati incassi e alle spese che le aziende stanno sostenendo per le attività colturali in vigna e per programmare la nuova annata ormai alle porte.

Ma chiedono anche aiuti a fondo perduto e l’accelerazione nella spesa dei fondi comunitari e regionali per le domande di sostegno già presentate per diverse annualità. Ed investimenti per migliorare i trasporti e la mobilità da e per la Sardegna sia delle persone che delle merci, oltre a programmi di promozione dei vini sui mercati esteri ed interni e sul turismo.

“Anche in questo momento cosi difficile in cui la viticoltura è messa a dura prova, i vignaioli si dimostrano maturi e lucidi dando uno spaccato della crisi dovuta all’emergenza e proponendo delle soluzioni finalizzate al mercato con aiuti diretti ed indiretti – afferma il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba -.  Ciò che chiediamo alla Regione, insieme alle aziende attraverso il report che abbiamo presentato, è sburocratizzazione e immediatezza nell’attualizzare gli interventi per non vanificare un lavoro importante portato avanti negli ultimi decenni, che grazie agli investimenti e all’innovazione ci hanno consentito di ritagliarci una fetta di mercato, sebbene piccola, di altissima qualità”.

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