Presepe: significato, origini e curiosità

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Come tantissime tradizioni italiane, il presepe rientra in quelle abitudini che vengono rispettate senza però conoscere le reali origini e motivazioni.

Perché viene fatto il presepe e a quando risale il primo modello? Queste sono alcune delle domande che si pongono i più curiosi e a cui di seguito verrà data una risposta.

Cosa simboleggia il presepe?

Il presepe simboleggia la nascita di Gesù, non a caso viene chiamato anche “natività”. È un simbolo, una rappresentazione realizzata da chi crede in Cristo e che desidera, ogni 25 Dicembre, ricordare la sua venuta in terra. Parliamo quindi di un evento antico millenni, che tutt’oggi viene ricordato nelle case italiane tramite presepi di cartapesta, di ceramica come nel caso degli articoli Thun, di plastica o di tantissimi altri materiali.

Le vere origini del presepe

Come già accennato il presepe si ispira ad un evento accaduto centinaia e centinaia di anni fa, ma nasce in un secondo momento. Le prime testimonianze risalgono al III-IV secolo, periodo nel quale i cristiani raffiguravano nelle catacombe le immagini di Maria con in braccio Gesù subito dopo il parto. Non vi erano quindi riferimenti a pastori, ruscelli o animali come avviene nei presepi di oggi. Solo grazie alla volontà di San Francesco d’Assisi nacque la prima rappresentazione moderna e tridimensionale della natività, quando nel 1223 nel paese di Greccio allestì un presepe nel bosco, dentro ad una grotta.

Il presepe e la fantasia degli italiani

Nel settecento il presepe faceva ormai parte delle tradizioni popolari italiane, soprattutto nel territorio genovese, napoletano e bolognese.

In particolar modo però l’arte presepiale si diffuse nelle famiglie di alto rango napoletane, in cui i presepi venivano allestiti in maniera sfarzosa e fantasiosa. A quei tempi nascevano delle vere e proprie gare, tutt’oggi attive, a chi realizzava la natività più ricca e dettagliata. I nobili in particolar modo non badavano a spese, tanto che molti decidevano di ingaggiare degli artisti (falegnami, fabbri e altri artigiani) per la realizzazione di presepi da collocare addirittura in intere stanze, da sfoggiare poi in occasione di ricevimenti ed altri eventi.

La voglia di creare presepi mozzafiato, successivamente, prese campo anche tra la popolazione bolognese, tanto che venne istituita la fiera di Santa Lucia, un mercato in cui venivano messe in mostra le statuine realizzate dai vari artigiani.

Solo tra il XVIII ed il XIX secolo, il presepe trovò collocazione anche nelle case delle persone più umili.

Il presepe nei tempi attuali

Ad oggi, grazie alla nascita di nuove tecnologie e materiali che consentono la creazione di statuine di vario tipo, è possibile imbattersi in presepi inusuali, fuori dal comune. Le rappresentazioni variano da quelle più costose in ceramica e porcellana a quelle meno onerose, fatte di carta o con altri sistemi fai-da-te.

Durante le festività natalizie è facile trovare anche allestimenti di presepi viventi, ovvero realizzati grazie alla partecipazione di persone in carne ed ossa. In questo caso quasi sempre l’iniziativa viene fatta per raccogliere soldi da destinare alla chiesa o in beneficenza.

Ecco quindi che il presepe vanta secoli e secoli di storia. Porta con sé usanze che cavalcano la scena da tantissimo tempo e che tutt’oggi colorano le case di chiunque creda nell’esistenza di Gesù e della sua venuta al mondo.

La realizzazione del presepe inoltre è un ottimo modo per passare del tempo in famiglia o per vivere dei momenti ricreativi con i bambini nelle scuole e negli oratori.

Con il giusto ingegno ed un po’ di fantasia, è possibile realizzare natività di ogni forma, colore e tema. Senza dimenticare che oltre ad essere un oggetto da collocare in casa può essere anche una originale e preziosa idea regalo.

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