Branding: perché è utile puntare sui gadget personalizzati

Il branding è quell’insieme di strategie che il marketing mette in atto per posizionare al meglio l’immagine di una azienda nella mente delle persone. Un meccanismo che va oltre il puro concetto di pubblicità dei prodotti o dei servizi offerti, per lavorare prettamente sul brand in sé.

In questo campo, una delle tecniche più utilizzate, anche perché più valide, è quella legata all’uso di gadget personalizzati. Una tattica che spinge su una reazione innata e comune a chiunque: il piacere di ricevere un regalo. Per quanto un gadget sia semplice, come la classica penna, chi la riceve vive questo atto come una attenzione nei propri confronti. E’ una reazioni inconscia, da cui neppure le persone più razionali sono esenti.

Per questo stampare il proprio logo su un oggetto di uso quotidiano è una idea tanto semplice quanto vincente.

Il trucco? La personalizzazione

La forza del gadget, in termini di brand authority, si sviluppa al momento della personalizzazione. È vero che un regalo sarebbe ben accetto a prescindere, ma la presenza del logo è irrinunciabile; serve a mantenere l’attenzione sul nome del brand, così che diventerà familiare.

Una volta scelto il gadget, quindi, bisogna valutare come inserire il proprio logo: i colori, l’immagine, il payoff. Tutti elementi che non devono essere troppo invadenti, ma neppure scomparire alla vista. Per ricevere i suggerimenti migliori in questa delicata fase, potete chiedere consiglio agli esperti di HiGift, portale con un vastissimo catalogo di gadget personalizzabili; il suo servizio clienti è a disposizione per ogni richiesta. E’ possibile valutare l’ampia scelta di oggettistica anche in base alle diverse categorie commerciali, così da trovare le idee più in linea con la propria clientela. Oppure cercare in base agli eventi, per sapere cosa è più adatto per una fiera o per un convegno.

Gadget, perché funzionano

Il logo o il semplice lettering impresso sul gadget funzionerà da “anchor”. Questo è un meccanismo molto conosciuto anche nella PNL, che permette di ancorare – appunto –  a un oggetto specifico, come anche a un suono o a un profumo. Un meccanismo inconscio innato, che si può stimolare conoscendone il funzionamento.

Per questo i gadget sono così utili se distribuiti nelle grandi fiere, dove passano migliaia di visitatori. Per quanto uno stand sia interessante, la quantità di proposte in spazi e tempi ristretti può creare confusione nella mente dei potenziali clienti. Un gadget permette all’azienda di andare a casa delle persone, letteralmente, e di farsi ricordare a lungo termine.

 Come deve essere il gadget: bello e utile

Il vero punto di forza del gadget è che, oltre che simpatico o esteticamente piacevole, sia un oggetto utile. Questo va anche a tutto vantaggio dell’imprenditore stesso; se l’oggetto regalato ha uno scopo preciso, il cliente lo utilizzerà, anche molto spesso. E molto spesso il suo sguardo cadrà sul logo dell’azienda.

E’ tenendo a mente questo principio, che si deve scegliere il gadget migliore, valutando il target, l’evento e anche la stagionalità. Con l’arrivo dell’estate, per esempio, tutti gli articoli pensati per la spiaggia sono ricercatissimi. Ci sono i classici cappelli, che in famiglia si conservano per lungo tempo, e che sono facilmente personalizzabili con il proprio logo e i propri colori. Se il vostro target sono le famiglie con bambini, sul sito di higift troverete diverse soluzioni, da quelle più divertenti ed economiche come i palloni gonfiabili, ad altre più costose ma anche più apprezzate, come gli ombrelloni da spiaggia.

Ci sono poi borracce, borse e zaini termici, per conservare al fresco bibite, panini e frutta mentre si è in spiaggia. Le persone che hanno avuto questi oggetti in omaggio, magari durante una fiera, li useranno spesso, e più o meno consciamente noteranno il logo. E più o meno consciamente, saranno grati del regalo. 

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