Entra nel silos del sugherificio di Calangianus e viene travolto da una spirale

L’amministratore unico del sugherificio di Calangianus è stata condannata.

L’amministratore unico di un ex sugherificio di Calangianus è stata condannata, con l’imputazione di lesioni personali colpose, a 6 mesi di carcere e il pagamento di una provvisionale di 20mila euro. La sentenza arriva in seguito alla denuncia di un ex operaio, che aveva riportato ferite gravissime alle braccia e alle gambe mentre lavorava nella struttura.

La vicenda risale al 2011. L’uomo era stato assunto nel sugherificio da appena 3 mesi, quando decise di entrare all’interno di un silos per pulirlo dalle incrostazioni. Una volta dentro, era rimasto avvinghiato da una spirale che si era messa in moto. A salvargli la vita fu un collega, che si precipitò a spegnere il generatore di corrente, liberandolo così dall’ingranaggio.

Quei fatti gli costarono un lungo periodo in Rianimazione e oltre 700 punti di sutura in diverse parti del corpo, nonché 3 operazioni chirurgiche. Di quanto avvenuto ha risposto davanti al tribunale di Tempio l’amministratore unico dell’ex sugherificio, poi fallito, condannata a 6 mesi di reclusione, con pena sospesa, più il pagamento di una provvisionale da 20mila euro con risarcimento da quantificare in sede civile.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura