Lo storico mattatoio di Olbia è diventato il polo della musica

Musmat Olbia

L’ex mattatoio di Olbia.

Uno degli edifici storici di Olbia, diventati parte di un ambizioso progetto di recupero e riutilizzo, è il vecchio mattatoio comunale. Sorto negli anni ’50, assieme alle case popolari di via Roma, era nato come quel luogo che tutti vorrebbero dimenticare.

I “vecchi” olbiesi ricordano l’odore e le urla degli animali che perivano all’interno delle mura di quella struttura che ai tempi appariva tetra e così è stata per una trentina di anni, prima della sua rinascita. Era un vai e vieni di mezzi sempre carichi di bestiame di ogni tipo, ma tutti con lo stesso triste destino.

La struttura rimase in funzione come mattatoio comunale per 30 anni, poi nei primi anni ’80 fu abbandonata e utilizzata come dimora di fortuna dai senzatetto e dai rom. Il degrado dell’area rimase visibile fino al progetto di recupero della giunta guidata dal sindaco Gianni Giovannelli. I lavori per il MusMat sono stati completati ad aprile del 2020 e sono previsti anche quelli per il cortile. Sono cominciati nel 2016, dopo che nel 2014 è stato inserito nel progetto di riqualificazione della sponda sud, ovvero nei 15 milioni di euro, fondi europei passati per la Regione, per il restyling del quartiere, dal ponte di ferro al Michelucci, e per l’inclusione sociale.

A settembre del 2020 il MusMat è stato inaugurato dal sindaco di Olbia Settimo Nizzi, con il rapper Salmo come ospite. Oggi l’ex mattatoio è pronto ad ospitare la sede della Scuola civica di musica, uno studio di registrazione ed è diventato sede della banda musicale Felicino Mibelli. All’interno delle mura del MusMat ci sono anche degli spazi culturali, con una sala conferenze per ospitare eventi e meeting dedicati al mondo della musica e della cultura.

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