I formaggi tipici della Sardegna: delizie da scoprire

I formaggi tipici della Sardegna sono un’autentica prelibatezza che vale la pena scoprire durante un viaggio nell’isola. La Sardegna vanta una grande tradizione agropastorale, e i suoi formaggi sono il frutto di secoli di esperienza e passione per la produzione casearia. Non solo sono ingredienti essenziali per molti piatti della cucina isolana, ma rappresentano anche un autentico viaggio nella cultura, nelle tradizioni e nella storia della Sardegna.

Storia dei formaggi sardi

La produzione di formaggi in Sardegna ha radici antiche, risalenti ai tempi dei nuragici. Questo popolo, oltre ad essere abile guerriero, era anche allevatore e produttore di formaggi. Durante l’epoca romana, i formaggi sardi erano apprezzati sulle tavole dei senatori e dei patrizi romani.

Nel periodo dei quattro regni, diversi formaggi sardi venivano esportati in varie parti d’Italia, come il “Sardesco”, il “formaggio di Torres”, il “formaggio bianco di Arborea” e il “formaggio di Gallura”. Questi formaggi erano molto conosciuti e apprezzati anche durante l’epoca sabauda, quando le casse reali ricavavano consistenti guadagni dalle gabelle pagate dai commercianti che esportavano formaggi verso Marsiglia, Napoli, Livorno e Genova.

Nella seconda metà dell’Ottocento, iniziarono le esportazioni verso il mercato americano del Pecorino Romano, che veniva prodotto direttamente in Sardegna. Ciò comportò un notevole aumento del numero di ovini sardi, passando dagli 850.000 capi del 1881 a oltre 2 milioni di capi nel 1918.

I principali formaggi sardi

La Sardegna è famosa per la varietà e la qualità dei suoi formaggi, ma due tipologie in particolare spiccano per la loro importanza e rinomanza: il Pecorino Romano e il Pecorino Sardo.

Pecorino Romano

Il Pecorino Romano è un formaggio a pasta dura, cotta, prodotto con latte fresco di pecora proveniente dagli allevamenti del triangolo Sardegna, Lazio e Maremma. È un formaggio aromatico, lievemente piccante e sapido, perfetto per essere gustato da solo o grattugiato sui primi piatti.

Curiosamente, nonostante il nome, il Pecorino Romano ha origini sarde. Verso la fine del XIX secolo, l’odore e i pascoli dell’isola attirarono ambulanti laziali, toscani e campani che introdussero il loro pecorino in Sardegna. Nel corso degli anni, grazie alla qualità del latte e all’ambiente incontaminato dell’isola, il pecorino sardo assunse caratteristiche uniche che lo differenziarono dal pecorino romano tradizionale.

Pecorino Sardo

Il Pecorino Sardo è un altro formaggio di grande rilevanza e bontà. Si presenta in due varianti principali: “dolce” e “matura”, a seconda del grado di stagionatura. Il Pecorino Sardo è un formaggio estremamente versatile, ottimo da gustare tal quale o utilizzato come ingrediente in molte ricette tradizionali.

Rispetto al Pecorino Romano, il Pecorino Sardo presenta meno sale ed è altrettanto ricco in proteine. È un formaggio che incanta con la sua consistenza cremosa e il suo sapore deciso.

Altri formaggi sardi da scoprire

Oltre al Pecorino Romano e al Pecorino Sardo, la Sardegna offre una vasta gamma di altri formaggi deliziosi e unici nel loro genere.

Il Fiore Sardo è un formaggio prodotto con il latte di pecore di razza autoctona sarda. Questo formaggio, che ha radici antiche che risalgono addirittura all’epoca nuragica, è caratterizzato da un odore aromatico intenso e un sapore deciso, tipico dei formaggi di pecora.

Tra le pietanze più affascinanti e insolite della Sardegna figura il Casu Marzu, noto anche come “formaggio con i vermi”. Si tratta di un formaggio colonizzato dalle uova della mosca casearia, le cui larve si nutrono della pasta del formaggio rendendola cremosa. Questo formaggio è una vera delizia per i palati più audaci e rappresenta un’eccentricità culinaria che si trova solo dai pastori sardi.

La ricotta è un altro prodotto caseario molto popolare in Sardegna. La ricotta fresca, sia di pecora che di capra o mucca, è un alimento dolce e fioccoso dal sapore lattico. La ricotta mustia, invece, presenta un aroma teneramente affumicato e ricorda per forma e colore una pagnotta.

Infine, la Sardegna offre una varietà di formaggi a pasta filata, realizzati principalmente con latte vaccino ma anche ovino. Questi formaggi, conosciuti come “casizolu”, “piritta”, “taedda”, “tittighedda” e altri, si presentano con una forma a pera e un sapore unico e gustoso.

Il connubio tra formaggi e vini sardi

Nel corso dei secoli, i formaggi sardi hanno trovato un perfetto connubio con i vini locali. La Sardegna è una regione vinicola di grande tradizione, e l’abbinamento tra formaggi e vini sardi è diventato un’esperienza gastronomica di grande pregio.

Contenuto realizzato in collaborazione con la Regione Sardegna – Assessorato al turismo, artigianato e commercio.

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